Milioni di persone in Italia aspettavano con impazienza il weekend del 19-20 agosto. Perché diciamoci la verità, a tutti piace godersi il meritato riposo, abbronzarsi, rilassarsi, magari con la famiglia o amici. Ma il massimo campionato mancava terribilmente.
Le cinque sorelle e la VAR
La prima giornata della Serie A 2017-2018 è ormai agli archivi, e ha già offerto diversi spunti d'interesse. In primis le cinque sorelle (agli inizi del nuovo millennio erano sette, con un Napoli in meno e una Lazio, Parma e Fiorentina in più) hanno vinto tutte. Il Napoli ha avuto ragione sul Verona per 3-1, la Roma in una gara complicata ha espugnato il campo dell'Atalanta.
Le milanesi hanno avuto vita facile con Crotone e Fiorentina, rifilando un secco 3-0. Stesso risultato per i pluricampioni d'Italia della Juventus contro il Cagliari, match d'apertura del campionato. Per la prima volta è entrata in funzione la Var (molto discussa anche sul piano dialettico, si usa il femminile per la tecnologia e il maschile per l'arbitro che coadiuva il fischietto sul campo), la quale ha permesso di assegnare un rigore ai sardi, neutralizzato dall'eterno Buffon.
Passaggio di consegne
Una delle scene che più avranno fatto impressione ai tanti tifosi ed appassionati di calcio, però, è senza dubbio l'immagine di Francesco Totti in tribuna. L'ex capitano della Roma, ormai dirigente, nonostante abbia cercato di apparire sereno, avrà sofferto tantissimo a non poter essere in panchina con gli altri giocatori per aiutarli nella delicata trasferta di Bergamo.
Sia lui che i tifosi dovranno abituarsi a questo suo nuovo ruolo nella società capitolina.
Per un Totti che se ne va, c'è un Ciciretti che arriva. Il talentuoso numero 10 di un'altra squadra giallorossa, il Benevento, ha deliziato gli occhi di milioni di appassionati con un colpo da biliardo che si è andato ad infilare alla destra di un incolpevole Puggioni.
Il fantasista dei campani è stato scartato forse troppo presto proprio dalla Roma, iniziando una serie di prestiti prima del definitivo passaggio al Benevento, dove già l'anno scorso ha fatto sfoggio del suo estro, segnando tra l'altro anche il primo gol in Serie B per i ragazzi di Marco Baroni.
Un altro protagonista, forse inatteso, è stato Patrick Cutrone.
Con l'arrivo di André Silva, Borini e da pochissimo di Nicola Kalinic, nessuno avrebbe immaginato che Montella potesse schierare il classe '98. Invece l'allenatore rossonero, anche grazie ad un ottimo precampionato, ha deciso di puntare sul giovane attaccante, che l'ha ripagato con un gol, un assist e un rigore procurato. Niente male per un diciannovenne.