La tessera del tifoso sarà trasformata in fidelity card. È quanto prevede il protocollo d'intesa firmato ieri anche dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, alla Figc, per un rinnovato modello di gestione degli eventi calcistici, in grado di realizzare finalità condivise, "passione, divertimento e partecipazione". Si punta al "recupero della dimensione sociale del calcio", con il ritorno delle famiglie sugli spalti e non solo, anche attraverso il "contenimento dei costi sociali" e il raggiungimento di una "sostenibilità economica e gestionale del sistema".

Gli strumenti sonori e acustici ammessi

Oltre all'emissione della carta di fidelizzazione da parte delle società, con prerogative diverse, tamburi e megafoni sono ammessi "quali strumenti sonori e acustici". Il Gos, valutato il contesto ambientale, rilascerà l'autorizzazione, verificando che il numero sia proporzionato alla grandezza del settore e i tamburi siano a una sola battuta. In caso d'introduzione di tali strumenti, "il referente deve essere preventivamente identificato già in sede di Gos". Il Gruppo operativo sicurezza, presso ogni impianto sportivo, è presieduto da un funzionario di polizia nominato dal questore. Nel giorno dell'evento, tale organismo assume la funzione di centro per la gestione della sicurezza, che coordina gli interventi e gestisce anche eventuali emergenze.

Alla luce di quanto previsto nelle dodici pagine del protocollo d'intesa, "il Gos provvederà a far modificare i regolamenti d'uso negli stadi".

'Rilancio del concetto di sicurezza partecipata'

Dalla stagione 2018-19, i servizi di stewarding saranno "ridisciplinati" in un'ottica orientata verso i profili dell'accoglienza, per una migliore fruibilità degli stadi.

Dalla stagione 2019-20, la disciplina dell'impiantistica calcistica cambierà secondo logiche d'inclusione, qualificazione delle aree e responsabilizzazione degli utenti. Programmata la riduzione delle barriere. Dall'attività di monitoraggio degli uffici del Dipartimento di Ps è emerso che, nella stagione 2016-17, il numero complessivo delle partite valutate a rischio dall'Osservatorio è stato di 302 su 2.044 giocate, meno del 15 per cento.

Un dato consolidato, poiché in linea con il trend fatto registrare negli ultimi anni, che ha consentito la revisione del precedente protocollo d'intesa, risalente al 21 giugno 2011, relativo alla regolamentazione della tessera del tifoso, per il "rilancio del concetto di sicurezza partecipata". Per il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, "un aggiornamento normativo che, grazie alla collaborazione delle istituzioni competenti, mette la dimensione sportiva al centro dell’evento calcistico". Secondo il ministro dello sport, Luca Lotti, bisogna "offrire una nuova immagine del calcio e ricondurlo a una dimensione di festa e condivisione".

Dall'esclusione all'inclusione

Nel protocollo d'intesa si fa riferimento a una vera e propria "inversione dei valori tonali", un passaggio fondamentale.

"Non più il divieto con eccezioni", ma "l'ammissione con eccezioni". Dall'esclusione all'inclusione. Sistema di ticketing semplificato con la revisione della disciplina sulla tessera del tifoso e la contestuale responsabilizzazione delle società sportive. Impiantistica ridisegnata: meno barriere, più responsabilizzazione degli utenti. Già avviate le campagne di ticketing per la fidelizzazione del pubblico, "le stesse dovranno evolvere", in vista dell'entrata a regime del sistema nella stagione 2018-19, anche verso l'acquisto libero dell'abbonamento, non più collegato al rilascio della carta di fidelizzazione. "Non si fa nessun passo indietro sulla sicurezza", si legge sul sito della Federazione italiana gioco calcio.

"Una bella giornata per il calcio e per lo sport", ha evidenziato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Con il Protocollo sottoscritto oggi, vogliamo tutelare i tifosi e lo sport, facilitando l'accesso e la partecipazione dei tifosi sani e escludendo i violenti", ha sottolineato il ministro Minniti.