Uruguay-Argentina, mai una partita come le altre, è il big match della quindicesima giornata del girone sudamericano di qualificazione ai mondiali 2018. Con il Brasile in testa e già certo della partecipazione al torneo iridato, Celeste e Albiceleste occupano rispettivamente il terzo e il quinto posto separate da un solo punto: le prime quattro classificate accedono al mondiale, la quinta dovrà affrontare gli spareggi. Ricordiamola allora la classifica del girone alla vigilia del quartultimo turno, che è la seguente: Brasile 33, Colombia 24, Uruguay 23, Cile 23, Argentina 22, Ecuador 20, Peru 18, Paraguay 18, Bolivia 10, Venezuela 6.

(Venezuela-Colombia, Cile-Paraguay, Brasile-Ecuador e Peru-Bolivia completano il programma della giornata).

El Clasico Rioplatense tra Uruguay e Argentina è in programma al Centenario di Montevideo per venerdì 1 settembre 2017, all'una di notte italiana (le 20 del 31 agosto locali) con diretta tv sui canali Sky Sport e repliche sugli stessi alle ore 8.00 e 10.30.

Uruguay-Argentina, quote e pronostici

Molto bene fino ad un certo punto del cammino, l’Uruguay si è inceppata nel 2017 e nelle tre partite dell’anno fin qui giocate nel girone sono arrivate altrettante sconfitte, contro Cile (3-1), Brasile (1-4) e Peru (2-1) che hanno complicato i piani di Oscar Washington Tabarez. A questo punto, il derby del Rio de la Plata diventa un crocevia importante per entrambe.

Argentina reduce dal clamoroso crollo di La Paz contro la Bolivia (2-0) che è costato la panchina a Edgardo Bauza: da Montevideo inizia l’era Jorge Sampaoli.

Esordio dal primo minuto dato per certo anche per Mauro Icardi che dovrebbe affiancare Dybala e il rientrante Messi: basteranno per far decollare l’Albiceleste?

Per i quotisti Snai potrebbero bastare: Argentina favorita a quota 2,20; Ma attenzione, le quote sono molto equilibrate: l’Uruguay vincente è a 3,20; il segno X a 3,30.

Under e over sono simili (1,85). Interessante la quota del gol bancata 1,70 (nogol 2,05). Nel 2009, sempre per la qualificazioni ai mondiali, l’ultima Argentina corsara a Montevideo (0-1).

El Clasico Rioplatense, una rivalità antica: i precedenti

Accennavo in apertura del forte appeal che riveste il confronto tra queste due nazionali divise da una rivalità antica che trova il suo culmine nel primo Mondiale della storia del calcio, Uruguay 1930, vinto dai padroni di casa in finale proprio contro l’Argentina (4-2), ma che nasce molto prima, quando il mondiale non era stato ancora ideato e le sfide più ‘calienti’ si giocavano nel contesto dei Giochi Olimpici; proprio in questa circostanza, nel 1928, ad Amsterdam, la Celeste vinceva la sua seconda medaglia d’oro lasciando l’argento ai rivali argentini.

I precedenti complessivi tra le due nazionali premiano comunque l’Argentina che a partire dagli anni 70 ha capovolto gerarchie e ruolo predominante con l’Uruguay. Nei due incontri più recenti la nazionale argentina si è imposta in entrambi con il punteggio di 1-0: un anno fa nella gara di andata decisa da Messi e nel 2015 in Cile per la Copa America con rete di Aguero. Ma l’ultima sfida giocata a Montevideo, nel 2013 per le qualificazioni mondiali, è stata vinta per 3-2 dall’Uruguay con Cavani autore della marcatura decisiva.