L'Inter ha cominciato la stagione nel miglior modo possibile, ottenendo cinque vittorie nelle prime sei giornate, con l'unico stop arrivato allo stadio Dall'Ara contro il Bologna, con il pareggio per 1-1.
I nerazzurri hanno evidenziato alcune difficoltà sul piano del gioco, con lacune soprattutto sulla trequarti dove sia il centrocampista croato, Marcelo Brozovic, ed il fantasista portoghese, Joao Mario, non hanno saputo fare la differenza creando quegli strappi che vorrebbe il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, e che ne caratterizzavano la sua Roma negli anni scorsi, con il centrocampista belga, Radja Nainggolan, a giocare in quel ruolo e che l'Inter ha seguito a lungo nell'estate scorsa.
A gennaio, infatti, il club nerazzurro si muoverà per rinforzare la rosa soprattutto in quel reparto ed uno dei nomi caldi sembra essere quello del fantasista tedesco, Mesut Ozil, in scadenza di contratto a giugno con l'Arsenal, ma non sono da trascurare neanche le piste che portano a Draxler e Di Maria del Paris Saint Germain.
A commentare i risultati dell'Inter è stato anche il noto giornalista, Fabio Caressa, che, rispondendo se quest'Inter potesse somigliare alla Juventus di Antonio Conte, ha scomodato un altro paragone, negli studi di Sky Sport 24. Queste le sue parole:
L'Inter di Spalletti come la Juventus di Conte:"La squadra bianconera era più garibaldina, mentre i nerazzurri sono una squadra più ragionata.
Il tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, ha fatto grandi cose fino a questo momento ma è stato anche protetto da uno stellone. I nerazzurri hanno avuto molta fortuna in queste prime giornate, mi ricorda molto l'andamento che ebbe l'Inter di Roberto Mancini due anni fa, quando era in testa alla classifica a Natale. Per il proseguo della stagione sarà fondamentale la scelta del trequartista visto che Joao Mario sta deludendo, con Perisic che potrebbe essere un'idea ma che io non toglierei mai dalla fascia sinistra.
Il derby potrebbe essere decisivo, soprattutto per il tecnico del Milan, Vincenzo Montella".
Mazzarri al posto di Montella:"Per l'allenatore toscano andare via dall'Inter è stato un trauma, tornare a Milano sarebbe una scelta rischiosa".
Su Mauro Icardi:"Cosa avrà da raccontare un ragazzo di ventitre anni per arrivare a scrivere due autobiografie?
Anche il libro di Wanda Nara, infatti, è sulla vita del centravanti argentino. Non voglio mancare di rispetto a nessuno ma è una lettura perdibile. Mi auguro non succedano gli stessi casini dello scorso anno".