Aurelio de laurentiis torna a parlare e lo fa in un'intervista al 'Corriere della Sera'. Tra gli argomenti la sua vita, le passioni, il cinema e ovviamente anche il suo Napoli. Quest'ultimo ha recentemente superato i play-off di Champions League, accedendo alla fase a gironi è certamente è una squadra che esprime un calcio bello e divertente, grazie soprattutto al lavoro di Maurizio Sarri, al sua terza stagione sulla panchina dei partenopei. L'obiettivo è ovviamente quello di vincere un trofeo, possibilmente lo Scudetto e alla domanda se questo può essere veramente l'anno del Napoli, il numero uno degli azzurri non ha dubbi: "Ogni anno può esserlo".
I tifosi ci sperano, nonostante una campagna trasferimenti buona, ma non con spese clamorose. La nota positiva è stata certamente trattenere i big presenti in organico come Reina, Mertens e Lorenzo Insigne, anche se la sensazione è che forse qualcosa in più poteva essere fatto. Rispetto alle ultime stagioni, poi, la concorrenza in Italia è aumentata, soprattutto grazie al ritorno delle due milanesi, le quali hanno investito molto per rinforzarsi (soprattutto il Milan) e puntano ad essere protagoniste.
Da Higuain al ruolo ruolo nella Lega Europea
Quando si parla dell'argomento calcio, entra in scena nuovamente il clamoroso trasferimento alla Juventus di Gonzalo Higuain, pagato soltanto un anno fa 90 milioni di euro dalla compagine bianconera.
Un affare per tutte e tre le parti secondo molti, nonostante diversi tifosi napoletani non abbiano ancora digerito il tutto. "Con il Pipita vi siete perdonati? Non ho nulla da farmi perdonare - prosegue De Laurentiis - Il suo acquisto fu una mia intuizione. Al Real Madrid faceva spesso panchina e lo pagai 38 milioni di euro.
Napoli gli ha dato tantissimo, è una città che ha un gran bisogno di amare". Insomma, una nuova piccola provocazione per l'attaccante argentino, il quale ha sempre detto di aver trascorso stagioni meravigliose all'ombra del Vesuvio, ammettendo anche che il suo rapporto con il presidente azzurro non è mai stato ottimale. La sua cessione è stata dolorosa, ma gli azzurri si sono comunque mantenuti a livelli importanti, trovando in Dries Mertens un nuovo bomber.
De Laurentiis, poi, parla anche del suo nuovo ruolo da capo marketing della Lega Europea: "Il Marketing per me è una liason tra il fuitore e il prodotto. Il mio committente è il pubblico".