Nella serata di ieri l'Inter si è ripresa il secondo posto nel posticipo dell'undicesima giornata di campionato, battendo il Verona per 2-1 grazie ai gol di Borja Valero ed Ivan Perisic, con il pareggio momentaneo di Giampaolo Pazzini su calcio di rigore. Partita sofferta per i nerazzurri, che hanno sofferto il dinamismo dei gialloblu che, comunque, non sono mai stati pericolosi, tanto che l'unico tiro in porta è stato quello dal dischetto, con il portiere sloveno, Samir Handanovic, che non è mai stato impegnato per tutto il corso della partita.

Le sofferenze, più che altro, sono state quelle riscontrate in fase di manovra, con una fase di palleggio spesso troppo lenta per riuscire a cogliere di sorpresa gli uomini guidati da Fabio Pecchia. Alla fine sono arrivati i tre punti che hanno segnato un record storico per l'Inter, che neanche sotto la guida di Gigi Simoni, Josè Mourinho e Roberto Mancini era riuscita ad accumulare ventinove punti in undici partite, senza contare i quindici punti in più rispetto allo scorso anno, quando i nerazzurri erano al decimo posto.

Le parole di Spalletti

Il tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, ai microfoni dei cronisti ha parlato della partita, ma non ha potuto non mandare l'ennesima frecciata a chi aveva definito la sua squadra come "fortunata", stilando dubbie classifiche sui pali subiti dalle squadre avversarie (adesso il conteggio è pari con sette legni colpiti e sette subiti).

Inevitabile scomodare il paragone con Josè Mourinho, idolo dei tifosi nerazzurri e che spesso si rendeva protagonista di dichiarazioni simili. Queste le parole rilasciate dall'ex allenatore della Roma ai microfoni di Premium Sport:

"L'inizio record non mi fa nessun effetto. Ci sarà scritta una riga nella storia del club di quello che hanno fatto i ragazzi in questa prima parte di campionato, ma dobbiamo continuare a lavorare e arrivare alla fine del tunnel, composto da tutte le partite che ci separano dalla fine del campionato, a maggio".

Corsa scudetto: "Se non avessimo vinto stasera, la Roma avrebbe potuto superarci vincendo il recupero contro la Sampdoria. Abbiamo vinto e quindi si parla di scudetto, ma alla fine siamo tutti lì in testa e credo che anche il Milan possa rientrare in questa corsa".

L'errore che ha portato al rigore: "E' stata forzata la giocata in quel caso ed è sintomo di coraggio, gli si dice comunque bravo perché se riusciva si raggiunge la superiorità numerica in mezzo al campo.

Prima si giocava palla lunga, quindi ci può stare l'errore in questo processo di crescita". La frecciata ai giornalisti fatta sia a Premium che a Sky: "Speriamo che il palo di stasera non metta in discussione il nostro record di fortuna. Perché lo vogliamo tenere, ci teniamo assolutamente. Speriamo dai”.