In casa Inter, nonostante il prestito al Benfica, continua a tener banco il caso relativo all'attaccante brasiliano, Gabriel Barbosa, noto anche come Gabigol.

Il giocatore, come detto, in questo momento è in Portogallo ma è molto probabile un suo ritorno a Milano nella prossima sessione di calciomercato, a gennaio, visto che fino a questo momento non ha giocato neanche una partita dal primo minuto in campionato, collezionando poco più di tredici minuti complessivi. Una situazione che, per molti versi, è molto simile a quella che si è verificata proprio con l'Inter la stagione scorsa, dove il brasiliano non giocò neanche una partita dal primo minuto in campionato, segnando un solo gol.

Il Benfica lo ha preso in prestito con diritto di riscatto fissato a ventotto milioni di euro ma ormai l'ex Santos non rientra più nei piani del tecnico dei lusitani, tanto da averlo lasciato fuori dalla lista dei convocati nell'ultima partita di campionato. Per questo motivo il club nerazzurro ha messo le mani avanti e sta già valutando l'eventuale prossima destinazione del brasiliano visto che all'Inter non troverebbe spazio, chiuso da Yann Karamoh, Martins Eder e Andrea Pinamonti.

Scambio rifiutato

Alla luce di tutto ciò, i nerazzurri avevano paventato l'ipotesi di uno scambio di prestiti con il Jiangsu, che avrebbe portato in Cina Gabigol, in cambio del cartellino del centrocampista brasiliano, Ramires.

Stando a quanto riportato dal quotidiano portoghese, Record, Gabigol avrebbe già comunicato di non gradire questa destinazione in quanto vorrebbe restare a giocare in Europa. La problematica è rappresentata dall'ingaggio percepito dal giocatore, visto che con l'Inter ha un contratto fino al 2021 a quasi quattro milioni di euro a stagione.

Si è paventato anche l'ipotesi di un prestito al Genoa, ma il direttore sportivo, Giorgio Perinetti, ha detto che non si è parlato del brasiliano con l'Inter.

Comunque sia, a prescindere dallo scambio che sembra essere tramontato sul nascere, Ramires dovrebbe sbarcare a Milano a dicembre per facilitare il suo ambientamento nel calcio italiano e negli schemi tattici di Luciano Spalletti.

Difficile, invece, che ci siano grossi colpi visto che, come ammesso dal ds Piero Ausilio, non verranno effettuate operazioni da trenta quaranta milioni di euro a meno che non vengano supportate da cessioni illustri visto che è stata già presentata una fotografia dei conti 2017/2018 all'Uefa ed un acquisto oneroso stravolgerebbe il tutto.