Una clamorosa notizia è rimbalzata, nelle ultime ore, negli ambienti sportivi del calcio nostrano di serie B e riguarda pagamenti effettuati in nero a calciatori e allenatori del Foggia Calcio. A condurre l'inchiesta è stata la Dda, Direzione distrettuale antimafia, di Milano che ha dato mandato alla Guardia di Finanza di Varese e alla Squadra Mobile della Questura di Milano per il sequestro di 8,2 milioni di euro al commercialista Ruggiero Massimo Curci.

Pesanti capi d'accusa per il vicepresidente onorario

Pesanti i capi d'accusa nei confronti del professionista, bancarotta fraudolenta e indebita compensazione da imposta e autoriciclaggio.

Nel rapporto finale la GdF ha stabilito che il Curci avrebbe finanziato con denaro autoriciclato il Foggia Calcio con un importo pari a 790mila euro. Lo stesso Curci, si legge nella nota, fino al mese di maggio 2017, era socio al 50% del club rossonero, rivestendo la carica di vicepresidente, mentre nell'attuale CdA del club rossonero il Curci ha conservato la carica di vicepresidente onorario. Tornando al finanziamento, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno scoperto che una parte di quella somma, circa 233.000 euro, sarebbe stata utilizzata per pagare compensi in nero, a 2 allenatori e 9 calciatori della squadra foggiana. Parallelamente, gli agenti della squadra Mobile di Milano hanno sequestrato un ingente patrimonio, auto e beni di lusso, denaro contante e polizze assicurative.

Secondo gli inquirenti gran parte delle somme di denaro sequestrate, oltre 600mila euro, rivenivano dai pagamenti che il Curci avrebbe ricevuto, senza fatturazione, dalle società coinvolte nel sistema di evasione fiscale. Lo stesso illegittimo sistema avrebbe permesso alle società di operare indebite compensazioni fiscali e contributive per quasi 5milioni di euro.

Le somme intascate in nero servivano ad aprire dei conti correnti, intestati a società cooperative, risultate fittizie, e successivamente, mediante assegni circolari, venivano fatti confluire nelle casse del Foggia Calcio a titolo di 'soci c/finanziamenti'. Una parte di quelle somme, come detto in precedenza, sarebbero servite per pagare compensi in nero ai tesserati della squadra rossonera.

Il club si dichiara estraneo ai fatti

Dalla sede della società pugliese fanno sapere che i fatti addebitati al commercialista Curci, ex socio del Foggia Calcio, non possono e non devono offuscare l'immagine del club, tanto meno mettere in discussione la trasparenza e la correttezza del suo operato. In conclusione, il Foggia Calcio si ritiene estranea alle vicende narrate e attende con fiducia lo sviluppo delle indagini da parte della Magistratura.