Dopo la morte del calciatore Astori, tutto il mondo dello sport si interroga sulle cause che hanno portato al tragico decesso del calciatore della Fiorentina. Certamente, i club calcistici alle prese già con una normativa abbastanza rigida, dovranno intensificare i controlli sanitari sui propri calciatori per prevenire casi come questo che hanno annichilito profondamente le istituzioni sportive con i loro tesserati e, in generale, anche i non praticanti.

Proprio nelle ultime ore, un calciatore del Perugia, Abdullahi Nura che nello scorso 28 febbraio si era sottoposto ad alcuni controlli cardiologici, ha dovuto interrompere l'attività sportiva per alcuni problemi evidenziati dalle stesse analisi.

Al difensore classe 1997, da gennaio in prestito al Perugia, di proprietà della Roma, è stato prescritto un mese di riposo di circa 30 giorni. Al termine del periodo di stop forzato saranno effettuati ulteriori accertamenti per dare o meno il nulla-osta all'attività sportiva.

Striscione shock di ultrà del Bari

Invece, purtroppo, la cronaca deve occuparsi di un vergognoso episodio accaduto nello stesso giorno della morte di Davide Astori. Un gruppo di tifosi del Bari ha esposto, in prossimità della tangenziale cittadina, all'altezza dell’uscita 11, Poggiofranco, in tarda serata uno striscione contenente la scritta 'perché Astori e non Masiello?'. Il riferimento ad Andrea Masiello, attuale difensore dell'Atalanta, è abbastanza chiaro, in quanto com'è noto, nella stagione 2010/2011, il calciatore tesserato con il Bari, si rese protagonista di un caso di scandalo calcioscommesse.

Il rancore degli ultrà è stato ancor più acuito dalla circostanza che il difensore aveva 'venduto' il derby con il Lecce mettendo anche il proprio sigillo con un'autorete verso la fine della gara.

Avellino, cessione delle quote azionarie in arrivo?

Tornando a parlare di calcio, in settimana dovrebbe decidersi il futuro dell'Avellino.

Domenica, intanto il club irpino sarà impegnato nel derby contro la Salernitana, una gara che può segnare una vera e propria svolta. Nell'ambiente si respira un certo ottimismo e, secondo al redazione di TuttoAvellino, entro il 16 marzo, potrebbe avvenire la cessione del 70 o dell'80% delle quote azionarie dalle mani del patron Taccone ad Italpol Vigilanza dei fratelli Gravina.

Aria pesante in casa Ascoli, dopo le ultime deludenti prestazioni che hanno riportato pessimismo in tutto l'ambiente. Proprio per questo un gruppo di tifosi, appartenenti allo storico gruppo ultras 1898, come riporta il Corriere Adriatico, ha voluto incontrare al Picchio Village la squadra ed il tecnico Serse Cosmi per ottenere chiarimenti e assicurazioni per affrontare le prossime gare con il massimo impegno.