Nelle giornate di martedì e mercoledì si son tenuti i match di recupero della 27^ giornata di Serie A, non più giocata a causa della morte improvvisa di Davide astori nella notte fra il 3 ed il 4 marzo. In questi match da recuperare c'era il derby della Madonnina, Milan-Inter, fondamentale per la corsa verso la Champions League. Gattuso ha confermato il 4-3-3: Gianluigi Donnarumma; Davide Calabria, Leonardo Bonucci, Alessio Romagnoli, Ricardo Rodriguez; Franck Kessiè, Riccardo Montolivo, Giacomo Bonaventura; Suso, Patrick Cutrone, Hakan Çalhanoğlu.

Per quanto riguarda la formazione "ospite", Luciano Spalletti s'è schierato col 4-2-3-1: Samir Handanovič; Danilo D'Ambrosio, João Miranda, Milan Škriniar, João Cancelo; Marcelo Brozović, Roberto Gagliardini; Ivan Perišić, Rafinha, Antonio Candreva; Mauro Icardi.

I nerazzurri hanno cominciato molto bene. Dopo 9' hanno sfiorato il gol con il croato Brozović, tiro a giro che ha sorpreso Donnarumma ma che è terminato sul fondo campo. Il Milan ha reagito al 23' con un colpo di testa di Leonardo Bonucci derivante da una punizione di Çalhanoğlu, miracolo dell'ex Udinese in tuffo. Dopo 5' Patrick Cutrone è stato ad un passo dal gol del vantaggio con un tiro debole facile per Handanovič (su assist di tacco di Bonaventura): al minuto 39' viene annullato, mediante l'uso del V.A.R., un gol a Mauro Icardi, un diagonale (partito in posizione irregolare) che ha battuto inutilmente Donnarumma.

Nel secondo tempo i nerazzurri hanno ripreso il loro atteggiamento cattivo dopo un periodo di stasi nella prima frazione di gioco. Al 48' Ivan Perišić ha colpito la traversa con un pallonetto calciato dalla parte sinistra dell'area di rigore. Dopo 2' brivido per l'Inter con un tiro di Franck Kessiè, tiro terminato di poco a lato. Pochi minuti dopo è successo l'incredibile. Dopo un contropiede partito da Cancelo, Antonio Candreva ha servito Icardi che, a porta vuota, ha calciato la sfera in malo modo, mandandola fuori a porta vuota (con tanto di incredulità da parte dei tifosi interisti).

Al 68' viene annullato un gol al Milan, una rovesciata di Patrick Cutrone (in pieno stile Cr7) colto in posizione irregolare e segnalato dal direttore di gara: al 91' Nikola Kalinić ha sprecato un'occasione ghiottissima non riuscendo a finalizzare un colpo di testa giunto da un cross di Suso.

Un minuto dopo il capitano nerazzurro Icardi si è divorato un altro gol a porta vuota. Quarto posto a rischio per Gattuso, distante 8 punti dall'Inter, con quest'ultimi in cerca di punti per confermarsi nella zona Champions League.

Torna a vincere la Samp. Quinta vittoria per la Fiorentina, ricordando Astori. 3 punti anche per Benevento e Torino

Dopo tre sconfitte consecutive è tornata a vincere la Sampdoria in un campo difficile quale l'Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo. Gli uomini di Giampaolo hanno vinto di misura grazie ai gol di Gianluca Caprari e Duvàn Zapata; per i nerazzurri ha segnato Rafael Tolòi. In contemporanea con questa gara si sono giocate anche Genoa-Cagliari (2-1) ed Udinese-Fiorentina.

I viola di Pioli son ritornati nel capoluogo friulano ad un mese dalla tragedia di Davide Astori, morto nella notte tra il 3 ed il 4 marzo (perciò è stato ricordato al minuto 13).

Al 29' l'arbitro Luca Banti ha concesso un penalty al club di Firenze per un fallo di Giuseppe Pezzella su Federico Chiesa; autore della marcatura Jordan Veretout. Dodici minuti dopo occasione sempre per la Fiorentina con Falcinelli su passaggio di Saponara. Al 72' è arrivato il gol del raddoppio con Giovanni "Cholito" Simeone che ha tirato un destro imprendibile per il portiere Bizzarri. Quinta vittoria consecutiva per i fiorentini e settima sconfitta per l'Udinese di Oddo, sempre più in piena crisi. Vittorie anche per Benevento (3-0 contro l'Hellas Verona) e Torino (4-1 contro il Crotone).