Il campionato di Serie A non è mai stato aperto come quest'anno. A tre giornate dal termine infatti sono ben 15 le squadre ancora in lotta per il proprio obiettivo, segno che il torneo è stato davvero molto incerto. La lotta scudetto, con i tre gol rifilati dalla Fiorentina al Napoli, si è forse chiusa (ma non è detta l'ultima parola), mentre per gli altri obiettivi resta tutto ancora da vedere.
Ecco i vari incroci che ci saranno nelle prossime tre settimane di campionato.
Lotta al vertice: lo scudetto può arrivare a Roma
La Juventus ha di nuovo 4 punti di vantaggio sul Napoli, e stavolta la situazione si è nettamente ribaltata. Se i partenopei, dopo lo scontro diretto, potevano sperare in almeno due partite in cui i bianconeri avrebbero potuto perdere punti (Inter e Roma), ora potrebbero non bastare. La Juve infatti affronterà un Bologna senza più obiettivi nel prossimo turno, poi andranno a Roma e, in caso di vittoria, sarebbe scudetto matematico. Anche in caso di sconfitta, con vittoria partenopea, avrebbero ancora un punto di vantaggio e l'ultima partita, in casa contro il già retrocesso Verona, non lascia molte speranze ai napoletani.
Di fatto se la Juve dovesse vincere la prossima gara contro il Bologna, sarebbe scudetto.
Ma il Napoli deve comunque continuare a vincere per non perdere definitivamente terreno dai bianconeri. E non sarà un cammino così scontato. A parte la gara col Torino (senza più obiettivi) della prossima settimana, i partenopei andranno poi a Genova a far visita ad una Sampdoria in corsa per un posto in Europa League, su un campo in cui anche la Juve quest'anno ha perso. E anche l'ultima giornata, contro il Crotone in piena lotta salvezza, non sarà così scontata.
Champions League: Inter sempre più a rischio
Le romane corrono come treni. Entrambe appaiate a quota 70 punti, ne hanno 4 in più dell'Inter e potrebbero essere sufficienti.
I giallorossi sono i favoriti per il terzo posto dato che, Juve a parte, hanno due gare sulla carta semplici contro Cagliari e Sassuolo. È vero, sono due squadre in lotta per non retrocedere, ma hanno organici molto inferiori a quello di Di Francesco. Molto più interessante il cammino degli altri due club. La Lazio affronterà l'Atalanta, forse la squadra più in forma del campionato, e il Crotone, mentre l'Inter se la vedrà con Udinese e Sassuolo. Due partite molto difficili per entrambe, prima dello scontro diretto all'ultima giornata che si giocherà a Roma. Tutto è molto incerto, l'Inter dovrà vincere entrambe le prossime partite per dare un senso all'ultima, la Lazio ovviamente si augura di non perdere punti per strada per arrivare allo scontro diretto con la qualificazione in tasca.
Europa League: 4 squadre per 2 posti
Tralasciando il discorso Coppa Italia che potrebbe mandare il Milan direttamente in Europa League senza passare dai preliminari, l'obiettivo al momento è il sesto ed eventualmente il settimo posto. La squadra favorita sembra l'Atalanta che ha un ritmo pazzesco. I bergamaschi hanno un punto di vantaggio sul Milan e 4 sulle inseguitrici, di fatto bastano due vittorie, o una vittoria e due pareggi, per andare di nuovo in Europa. Non saranno semplici però le prossime partite dei nerazzurri. Affronteranno infatti nell'ordine la Lazio, il Milan e il Cagliari a caccia di punti salvezza, non proprio una passeggiata.
I rossoneri devono difendere i tre punti di distacco da Samp e Fiorentina, e dovranno farlo con la prossima partita facile contro il Verona (anche se i felsinei non sono ancora retrocessi e dunque venderanno cara la pelle); poi contro l'Atalanta e infine nello scontro diretto contro i viola.
La squadra di Gattuso è obbligata a vincere contro l'Hellas per poter affrontare con serenità i prossimi due scontri diretti.
Sampdoria e Fiorentina sono attualmente a pari punti e per qualificarsi in Europa League sono costrette a vincere tutte le prossime tre partite, o quasi. I blucerchiati hanno un cammino difficile, contro squadre con ancora obiettivi da raggiungere, nell'ordine Sassuolo, Napoli e Spal. I viola invece andranno a Genova contro il Genoa nella prossima gara, per poi affrontare il rush finale contro Cagliari e Milan, due sfide non facili. Probabilmente l'Europa League si deciderà all'ultima giornata.
Lotta per non retrocedere accesissima
Con Benevento già retrocesso e Verona praticamente pure (per salvarsi potrebbe non bastare vincere le prossime tre partite), analizziamo il cammino delle squadre ancora a rischio che sono ben 6.
Quasi salvo è il Sassuolo a cui può bastare vincere anche una sola partita, o fare un paio di pareggi, per restare in A. I neroverdi affronteranno nell'ordine Sampdoria, Inter e Roma, partite difficilissime, ma in teoria anche perdendole tutte potrebbe salvarsi.
Più difficile la situazione delle altre squadre, tutte racchiuse in appena 3 punti. A 34 ci sono Udinese e Crotone, con i friulani incredibilmente risucchiati dopo aver sfiorato l'Europa. I bianconeri affronteranno nell'ordine Inter, Verona e Bologna. Se la prima gara è quasi proibitiva, nelle altre due potrebbero arrivare i punti salvezza. Per i calabresi invece ci sono prima il Chievo in uno scontro da dentro o fuori, e poi due gare quasi impossibili contro Lazio e Napoli.
Fondamentale dunque sarà fare punti con i clivensi.
Con soli 2 punti di distacco dal terzultimo posto c'è il Cagliari con un cammino da mission impossible. I sardi infatti affronteranno Roma, Fiorentina e Atalanta, devono sperare soprattutto che il Chievo non faccia punti e che magari i bergamaschi all'ultima giornata siano già qualificati in Europa League matematicamente per tentare di strappargli almeno un punto. Un punto sopra la zona retrocessione galleggia la Spal che però ha un cammino più agevole: Benevento (già retrocesso), Torino (senza obiettivi) e all'ultima giornata la Sampdoria che ormai potrebbe essere stata estromessa dalla corsa europea.
In piena zona retrocessione c'è il Chievo che di recente ha esonerato Maran.
I clivensi, che fino a un mese fa sembravano avere la salvezza in tasca, devono trovare punti vitali prima contro il Crotone in una difficilissima sfida, poi però hanno due gare un po' più agevoli contro Bologna e Benevento. Insomma, è praticamente padrone del suo destino.