Poco importa se Karius è protagonista (o vittima) di una delle prestazioni più brutte nella storia della Champions. Poco conta se Bale inventa un gol difficile persino da immaginare, poco importa se il Real continua a macinare record e vittorie. Anche in una delle serate meno ispirate dell'anno (e forse della carriera) il protagonista della notte di Kiev è sempre Ronaldo. Il numero 7 dei "Blancos", impalpabile in campo, dove viene arginato alla grande dal giovane Alexander-Arnold e dal mastino Milner, si prende la scena nell'immediato dopo-gara, con dichiarazioni che aggiungono una punta di amaro alla dolcissima serata ucraina.

CR7, rinnovo o partenza

"È stato molto bello essere al Madrid, e nei prossimi giorni darò una risposta ai tifosi". Sono state queste le parole pronunciate dal campione di Funchal, che ha lasciato trapelare l'intenzione di cambiare aria, dopo nove anni trascorsi con la "Camiseta Blanca". Che sia un metodo per attirare l'attenzione su di sé, o una mera strategia di marketing volta ad un ritocco dell'ingaggio da parte di Florentino Perez (aumento già promesso e poi disatteso nell'immediato dopo-Cardiff dell'anno scorso), le dichiarazioni di Cr7 hanno inevitabilmente scatenato grande scalpore. A gettare acqua sull'incendio innescato dalle parole del portoghese sono stati il capitano Sergio Ramos "Cristiano dovrà chiarire al più presto, al momento non c'è niente di meglio del Real per lui" e lo stesso presidente Perez "Oggi quello che conta di più è il club", che non sono riusciti però a diradare le nubi che si sono addensate sopra al "Bernabeu".

Lo stesso Ronaldo, tuttavia, a poche ore dalle precedenti dichiarazioni, ha fatto un piccolo dietrofront, ammettendo l'inadeguatezza delle sue parole, specialmente in un momento importante come quello. Sta di fatto però, che tifosi ed addetti ai lavori si aspettano in breve tempo ulteriori risvolti in una vicenda che potrebbe infiammare il mercato estivo e spostare gli equilibri del calcio europeo.

La prima (e più suggestiva) ipotesi emersa in seguito alle affermazioni di Cr7, è stata quella di un clamoroso scambio sull'asse Madrid-Parigi, che porterebbe l'ex "Blaugrana" Neymar a vestire la "Camiseta Blanca" e indirizzerebbe Ronaldo verso la capitale francese, dove verrebbe accolto da uno stipendio faraonico. Teoria affascinante, certo, ma altrettanto improbabile, viste le cifre spropositate che sarebbero tirate in ballo e che farebbero scattare le limitazioni imposte dalla Uefa.

Per il momento dunque, al cinque volte vincitore del Pallone d'oro, non rimane che concentrarsi sul Mondiale di Russia, dopo del quale deciderà, assieme al suo procuratore Mendes, il suo futuro.

Anche Bale verso l'addio?

In casa Real però le grane non finiscono qui. Un'altra situazione di difficile gestione è quella che riguarda Bale, autentico mattatore della finale che non sembra più disposto ad accettare il ruolo di comprimario al quale lo ha relegato Zidane. Il Gallese fa girare la testa a gran parte dei top club europei, ed una sua eventuale cessione permetterebbe ai "Blancos" di incassare un bel gruzzolo. L'unico intoppo potrebbe essere l'altissima considerazione che Florentino Perez ha di lui, e che potrebbe spingerlo a trattenere in qualsiasi modo il fuoriclasse ex-Tottenham, autore di 21 reti in questa stagione.