Oggi si saprà se il Milan verrà riammesso o meno all'Europa League 2018/19. Al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna saranno presenti, dalla parte del Milan, l'amministratore delegato Marco Fassone, la responsabile finanziaria Valentina Montanari, i legali Cappelli ed Aiello, e Franck Tuil, rappresentante del fondo Elliott.

Il collegio del Tas è composto da tre arbitri: quello nominato dal Milan sarà lo svizzero Pierre Müller, l'UEFA verrà rappresentata dall'inglese Mark Hovell, mentre il giudice imparziale sarà il tedesco Ulrich Haas.

Proprio quest'ultimo rigettò, nel 2015, il ricorso di Valentino Rossi riguardo ad una penalità subita nel Gran Premio di Sepang a causa dell'incidente con Marc Marquez.

I possibili scenari dopo la sentenza

Gli scenari possono essere tre: accettare il ricorso, riammettendo il Milan in Europa League, rifiutare tale documento o invitare il massimo comitato europeo ad ammorbidire la sanzione.

Con il ricorso accettato, il Milan verrebbe reinserito in Europa League, rinviando il caso alla Camera Investigativa dell'UEFA, poiché le violazioni del triennio 2014/17 resterebbero comunque. In tal caso, sarà possibile avviare un nuovo Settlement Agreement (patteggiamento) ed in caso di ennesimo rifiuto, come sanzione potrebbe essere comminata una multa o una diversa sanzione (limitazione della rosa o blocco del mercato).

Col ricorso respinto, invece, i rossoneri non giocherebbero la competizione continentale, tornando dinanzi all'Adjudicatory Chamber tra un anno, ma con una possibilità in più. Visto il cambio di proprietà (con Elliott che è subentrato a Yonghong Li), la stessa società potrebbe chiedere nuovamente il Voluntary Agreement, negatogli nello scorso mese di dicembre. Con l'attenuazione della pena, infine, il Tas inviterebbe l'UEFA a diminuire la sanzione nei confronti del Milan.

È bene ricordare che il club di Via Aldo Rossi non potrà presentare nuovi documenti rispetto a quelli già presentati alla Uefa. Se così facesse, dovrebbe dimostrare di non averli mai presentati per un fatto non imputabile alla sua colpa, altrimenti i rappresentanti dell'Uefa potrebbero chiedere l'inammissibilità delle prove.

Intanto Atalanta e Fiorentina restano ad aspettare. In caso di confermata esclusione, la Dea andrebbe alla fase a gironi, mentre i gigliati affronterebbero il triplo turno preliminare (spareggi inclusi).