Dopo la sesta giornata di Serie A la Juventus di Massimiliano Allegri viaggia a vele spiegate e sembra davvero difficile starle dietro, tanto che solo una delle principali "Anti-Juve" per ora sta veramente rispettando i pronostici. Si tratta del Napoli di Ancelotti, ormai assestato e costruito intorno ad un Lorenzo Insigne in grande spolvero. L'attaccante partenopeo ha infatti ritrovato un costante feeling con il gol (forse come mai prima) e sta stupendo tutti, confezionando punti molto importanti per i suoi.

La Juve ormai non stupisce più ma effettivamente negli scorsi anni poche partenze del club bianconero sono state potenti come questa, anzi alcune volte la squadra era partita come un diesel, incassando tanti gol e perdendo qualche punto all'inizio, per poi tornare pian piano la corazzata che ormai conosciamo.

La vittoria in casa con il Bologna ha mostrato una squadra matura, anche se l'avversario forse non è stato all'altezza del confronto (anche mister Pippo Inzaghi si è un po' alterato per la partita svolta dai suoi) e dunque le energie investite non sono state molte. Max sorride, fa punti e ritrova anche la "Joya" Paulo Dybala, al primo gol stagionale proprio contro i rossoblù.

Le altre 'quasi' big

Concedetemi questo titolo: ci sono alcune squadre dagli obiettivi piuttosto umili, davanti a corazzate che, come alluso sopra, dovevano essere le rivali nella lotta al titolo. Per ora in terza posizione c'è il coraggioso ed 'operaio' Sassuolo, che ha fatto punti importanti e viaggia a grande velocità, perdendo punti per strada solo con Juventus e Cagliari.

La quarta posizione invece è una non-novità: la Lazio dell'Inzaghi meno noto (almeno come giocatore) ci ha abituato a prestazioni interessanti ed anche exploit inaspettati, perché per quanto la sua rosa sia ampia e di buon livello, si trova comunque sopra a squadre che soprattutto d'estate abbiamo definito più attrezzate. Seguono Inter e Fiorentina, dove la prima vince anche senza convincere al massimo, mentre la seconda avrebbe anche convinto, almeno fino allo stop recente proprio a San Siro dai nerazzurri.

Siamo in uno di quei momenti in cui ci si chiede dove queste due squadre possano arrivare: quale crollerà prima? Difficile definire invece la Roma ed il Milan, squadre che sembrano ancora in costruzione, come se non avessero ancora cominciato a fare sul serio, anche se di treni carichi di punti per l'Europa ne stanno già passando e qualcuno già lo hanno perso.

Brillano Genoa e Spal

Delle squadre "fuori dalla zona Europa", anche se definirle così già da ora può sembrare eccessivo, brilla più di tutte il Genoa. Con il suo talento e bomber d'attacco polacco Piatek sta portando in cascina parecchi punti, anche alla luce della prima partita ancora da giocare. Interessante anche la Spal, ora in fase negativa, ma sicuramente sorpresa della primissima parte di campionato. C'è da capire se la vera Spal sia quella delle prime tre giornate o delle successive, anche se forse è solo una questione di ricerca di stabilità in vista della fase centrale della stagione. Stupisce, ma a fasi alterne, la 'pazza' Sampdoria di Giampaolo: praticamente non si sa mai cosa aspettarsi dai blucerchiati, dunque staremo sicuramente a vedere con interesse, prontissimi a divertirci come con il Napoli.

Ancora alla ricerca di identità il Torino e il Cagliari, mentre le altre di mezza classifica almeno portano a casa punti preziosi.

C'è anche chi sprofonda

Il Chievo, appesantito dalla penalizzazione, sembra non riuscire più a rialzarsi, mentre il Frosinone continua a prendere molti gol. Due squadre da cui ci si aspetta di più e che forse sono chiamate a qualcosa di troppo grande, sperando ovviamente di essere smentiti a maggio dalla classifica. Nel limbo troviamo anche il Bologna, che nonostante la vittoria con la Roma resta un po' in difficoltà, e l'Empoli, gagliardo nell'ultimo turno con il Milan e forse capace di far soffrire molte squadre, grandi e piccole.