È Massimiliano Allegri il nome che rimbalza con sempre più insistenza dal mondo nerazzurro. L'Inter, infatti, starebbe seriamente valutando l'ipotesi di mettere sotto contratto l'attuale allenatore della Juventus a partire dalla prossima stagione. La dirigenza del club milanese, infatti, starebbe lavorando alacremente per trovare il sostituto di Luciano Spalletti per pianificare al meglio il futuro che quasi certamente non vedrà più ad Appiano Gentile l'ex Roma e Zenit.
L'allenatore livornese potrebbe accettare di sposare la causa meneghina tenendo conto di alcuni fattori che risulterebbero decisivi sulla sua decisione finale come, ad esempio, la prospettiva di tornare a lavorare con Beppe Marotta, ma anche l'opportunità di restare in Italia, non allontanandosi così dagli affetti familiari. Inoltre, da non sottovalutare lo scetticismo che serpeggia fra i tifosi juventini che, soprattutto, in ottica Champions League, stanno cominciando a manifestare dei dubbi sul tecnico toscano.
Beppe Marotta
Tra i motivi principali di un eventuale approdo di Massimiliano Allegri in nerazzurro ci sarebbe proprio Beppe Marotta, da pochi mesi amministratore delegato dell'Inter.
Fu proprio il dirigente lombardo a volerlo alla Juventus per il dopo-Conte e, da allora, grazie anche ai numerosi successi conquistati insieme, tra i due si è instaurato un bel rapporto di rispetto e stima reciproca.
Marotta, inoltre, pare sia convinto che il tecnico 51enne possa essere il nome giusto per rilanciare finalmente l'Inter. Dunque, non si può escludere a priori che ci siano già dei contatti in corso per provare a mettere nero su bianco un eventuale accordo prima della fine del campionato. Il probabile trasferimento di Allegri alla società nerazzurra richiama alla mente quanto già accaduto con Trapattoni e Lippi, due ex bianconeri che sulla panchina milanese hanno avuto destini ben differenti.
Nonostante ciò, entrambi vennero ingaggiati molto prima del termine della stagione per pianificare al meglio le mosse di mercato per rinnovare la squadra.
Nei piani del club del presidente Zhang, però, non c'è l'idea di rifondare totalmente l'organico attuale, ma di rinforzare la squadra puntando su degli elementi che possano garantire soprattutto personalità e carisma. Da parte sua, Allegri non ama salti nel buio, e per questo motivo avrebbe già anticipato alla dirigenza meneghina che, qualora dovesse arrivare a Milano, chiederebbe la cessione di alcuni calciatori che non gli danno le opportune garanzie di rendimento.
Calcio e famiglia
L'aspetto familiare non è affatto da sottovalutare tra i fattori che potrebbero convincere Allegri a dire di sì all'Inter.
Da tempo il mondo del gossip sostiene che l'allenatore toscano stia per diventare padre per la seconda volta, e se quest'indiscrezione fosse confermata, l'ex Milan potrebbe sentire l'esigenza di non allontanarsi troppo dalla famiglia, evitando di volare in un campionato straniero.
In quest'ottica, la soluzione milanese gli permetterebbe di essere un punto di riferimento costante per i suoi cari; in più la compagna Ambra Angiolini vive a Brescia e, essendo un'attrice, spesso si sposta a Milano per lavoro. Quest'aspetto, quindi, potrebbe spingere il tecnico di Livorno ad accettare l'Inter, ben consapevole che la serenità personale può essere determinante per rendere al massimo nella vita professionale.
I dubbi dei tifosi
Le voci su un eventuale trasferimento di Allegri all'Inter non stanno generando entusiasmo tra i tifosi della squadra milanese. I sostenitori nerazzurri, infatti, temono che il tecnico juventino non sia in grado di garantire quel salto di qualità adatto alla squadra per poter avere finalmente un gioco e una mentalità vincente.
Se si guarda al recente passato, però, c'è un aspetto sul quale bisogna riflettere. Nell'estate del 2014 Massimiliano Allegri arrivò alla Juventus in luogo del dimissionario Antonio Conte. La scelta del club torinese non piacque ai tifosi, i quali ritenevano che l'ex milanista non fosse l'uomo adatto per guidare una formazione reduce dalla conquista di tre scudetti consecutivi.
L'allenatore toscano, incurante dei malumori, si approcciò con serenità all'ambiente bianconero, entrando nello spogliatoio in punta di piedi e cambiando a poco a poco la "Vecchia Signora". I dubbi sul suo conto lo accompagnarono per tutta la stagione, o almeno fino a quando a maggio non si aggiudicò il tricolore e la Coppa Italia, riportando a sorpresa la Juventus in finale di Champions League. Il suo 4-3-1-2 con Tevez e Morata ai vertici fu costretto ad arrendersi solo al cospetto del grande Barcellona di Messi, dopo aver eliminato il Real Madrid in semifinale.
Nella sua carriera, Allegri spesso è stato sottovalutato, ma nonostante ciò è riuscito a far cambiare idea ai suoi detrattori con i risultati sul campo. Naturalmente ogni nuova esperienza ha una storia a sé, ma sembra troppo presto per bocciare un suo ipotetico passaggio all'Inter.