Nell'ambiente nerazzurro impazzano le ipotesi relative a chi sarà il grande colpo per mister Antonio Conte, quel centrocampista in grado di contribuire al salto di qualità della squadra nella zona mediana del campo. Alla domanda su quale sia stato il giocatore più forte allenato da lui al Chelsea, Conte ha risposto col nome probabilmente più inaspettato. Tutti (o quasi tutti) credevano forse di sentir elogiare il piede fatato di Eden Hazard, ma la scelta del tecnico leccese è ricaduta sull'interprete di maggior sostanza della sua avventura inglese, Kantè.

Una risposta che è lecito supporre dia più di un indizio, potrebbe delineare l'identikit dei centrocampisti che il nuovo allenatore nerazzurro tipicamente predilige.

Gli elogi di Conte a N'Golo Kantè

Conte scioglie le riserve e porta sotto i riflettori un calciatore che pochi avrebbero previsto: N'Golo Kantè, centrocampista prevalentemente dedito al recupero dei palloni, che ha allenato durante la sua permanenza in Inghilterra. Prelevato dal Leicester, faceva parte di uno dei quattro acquisto che i Blues misero a disposizione del tecnico come rinforzi. L'elogio del ct è rivolto soprattutto alle qualità umane del giocatore, perché i cardini sui quali si poggia la filosofia di spogliatoio del tecnico leccese, sono appunto l'educazione ed il rispetto.

Sicuramente l'umile e solare mediano della nazionale francese ha lasciato un bel ricordo in Conte, ma la questione potrebbe non fermarsi a questo. Dotato di grandissima visione di gioco ed intelligenza tattica, Kanté eccelle sicuramente nella fase difensiva, ma ha anche una buona tecnica ed ottime potenzialità riguardo gli inserimenti nelle transizioni offensive.

Ecco quindi che potrebbero non essere parole a caso quelle di Antonio, nonostante l'acquisizione del cartellino del fuoriclasse di origine africana risulti al momento molto complicata. Prezzo di mercato ed ingaggio non appaiono estremamente semplici da soddisfare, inoltre la squadra attualmente allenata da Maurizio Sarri si trova a fare i conti con l'impossibilità di investire in entrata per due finestre di mercato.

Scenario che si profila dunque davvero complesso, ma è possibile ipotizzare che la dirigenza nerazzurra faccia un tentativo in questo senso. Il calcio dell'ex allenatore bianconero, ha abituato i fan a due centrocampisti muscolari e vigorosi oltre che dai piedi buoni, che si occupano di entrambe le fasi di gioco. In mezzo a loro trova collocazione un regista, che agisce da vero e proprio cervello della squadra. Comunque sia, ciò che è certo è che Conte ha fornito un identikit tra le righe, che sintetizza cosa deve avere il campione di reparto che vorrebbe sotto il profilo tecnico e umano.