La sentenza Calciopoli torna ad essere uno degli argomenti principali dei media sportivi italiani. Di recente infatti l'ex dirigente della Juventus Antonio Giraudo ha presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo in merito alla sua radiazione dal calcio associata alla sentenza Calciopoli.

L'avvocato dell'ex dirigente bianconero Amedeo Rosboch ha spiegato a Tuttosport i motivi per cui il suo assistito ha voluto ricorrere alla CEDU: "La giustizia sportiva diede solamente 7 giorni per predisporre le difese, lasso di tempo insufficiente anche solo per la semplice lettura di un fascicolo di oltre 7.000 pagine".

Inoltre lo stesso avvocato ha voluto contestare altre situazioni definite 'anomale': "C’è stata la creazione di giurisdizioni disciplinari non precostituite per legge, dovevamo appellarci".

'Ricorso a Corte Europea diritti Umani può ribaltare Calciopoli'

Secondo l'avvocato Amedeo Rosboch, il ricorso alla Corte Europea dei diritti Umani può ribaltare Calciopoli. Qualora la CEDU dovesse accoglierlo infatti, cadrebbero delle determinazioni che hanno innescato la sentenza Calciopoli e quindi la radiazione di Giraudo. Lo stesso Rosboch ha comunque confermato che è molto difficile che venga ammesso il ricorso: "Il ricorso è più che fondato anche se l’essere ammessi, in sé è non è scontato, visto che solo il 20% dei ricorsi è ritenuto ammissibile, una percentuale bassa".

E anche avvenisse l'ammissione ci sarebbe un nuovo processo con lo Stato italiano, ha proseguito l'avvocato, "che si farebbe difendere da ottimi avvocati".

Anche Moggi ha fatto ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

Anche l'ex amministratore delegato della Juventus Luciano Moggi (radiato anche lui dal calcio come Giraudo) si è espresso sul ricorso presentato dall'ex collega alla CEDU: "Ha fatto bene a presentare ricorso, io sono molto più avanti di lui, io ho già avuto una risposta ed è stata una risposta positiva. C’è solo da aspettare i tempi tecnici, ma è già passata". Parole molto pesanti che potrebbero clamorosamente riaprire una delle pagine più tristi del calcio italiano. Anche Moggi ha contestato il poco tempo messo a disposizione del proprio legale per preparare una difesa adeguata oltre a tutta una serie di altri elementi definiti 'strani' per i quali secondo l'ex dg era giusto e doveroso ricorrere alla Corte Europea. Non resta che attendere per seguire gli sviluppi della vicenda.