Il Milan rimane in testa alla classifica di Serie A dopo la vittoria per 3-2 contro la Lazio, a epilogo di un match molto emozionante. I rossoneri si riprendono la vetta della classifica, portandosi a quota 34 punti, riscavalcando l'Inter, che si trova a quota 33. Al terzo posto c'è la Roma a 27 punti, che precede il Sassuolo a quota 26, poi il Napoli a 25 e la Juventus a 24 (queste ultime due devono però recuperare lo scontro diretto).

La partita

Il Milan si porta subito avanti dopo 10 minuti con il primo gol stagionale di Rebic. Al 17° minuto arriva il raddoppio di Calhanoglu su rigore.

Ma la partita dei rossoneri non è in discesa come questo preambolo farebbe immaginare.

Il centrocampo - privo di Kessiè e Bennacer - soffre e non regge l'urto di una Lazio che non molla: al 28° c'è un calcio di rigore per i capitolini, Donnarumma è bravo a neutralizzare il tiro di Immobile, ma sulla respinta arriva il goal di Luis Alberto.

Nel secondo tempo il Milan cala il ritmo, mentre i biancocelesti alzano il baricentro: al 59° è Ciro Immobile a trovare il pareggio: è 2-2; un risultato che pareva destinato ad andare in porto fino alla fine. Ma al minuto 92' arriva però il gol del nuovo e definitivo vantaggio rossonero: dopo una duplice occasione di Rebic, c'è un calcio d'angolo su cui arriva il colpo di testa vincente di Theo Hernandez, al quarto centro stagionale e alla seconda rete consecutiva nei minuti di recupero.

Sono tre punti fondamentali per il Milan, che mantiene la vetta solitaria del campionato, davanti all'Inter, e può passare così un Natale decisamente dolce e sereno.

I punti di forza e di debolezza del Milan

L'abnegazione e l'unione caratterizzano la squadra di Pioli, che negli ultimi sei mesi ha saputo far rinascere un ambiente che era in grande difficoltà fino a marzo scorso.

Tutto pare funzionare nel Milan odierno, una macchina quasi perfetta e ben ponderata in ogni reparto, capace di stupire anche con le riserve e di trovare il guizzo vincente anche quando pare essere allo strenuo delle forze.

L'unico neo pare essere la fase difensiva, piuttosto acerba senza la presenza di Kjaer. Il giovane Kalulu è stato adattato in fretta e sta faticando, nonostante stia offrendo prestazioni in crescita.

Anche per questo a gennaio dovrebbe arrivare dal mercato un nuovo difensore centrale. Così come è possibile che i dirigenti rossoneri vogliano puntellare la mediana e andare alla ricerca di un "vice Ibrahimovic" in attacco.