"A lungo andare sarà soltanto la Juve a rappresentare il calcio italiano in Europa”. Questa è la considerazione dell'ex amministratore delegato bianconero Luciano Moggi in un'intervista a Tuttomercatoweb.com. L'ex dirigente infatti ha celebrato l'ottima prestazione dei bianconeri in Champions League contro il Barcellona, sottolineando però che i catalani attualmente "hanno solo il blasone della grande squadra" che li rappresenta e che la Juventus non ha paura di affrontare le grandi sfide in Europa.

L'ex dirigente bianconero si è poi soffermato su Andrea Pirlo dichiarando: "Non è la partita contro il Barcellona che lo qualifica, ma la Juve ha dimostrato di sapersi sacrificare e di avere voglia e qualità per vincere".

L'ex amministratore delegato della Juventus ha lanciato poi una frecciatina nei confronti di chi in questi giorni sta criticando in maniera decisa la società bianconera in riferimento al caso Suarez. Ha infatti dichiarato: "In questi giorni ho letto che la Juventus è la vergogna del calcio italiano. Follia".

Moggi cita la questione passaporti falsi

Successivamente Luciano Moggi ha dichiarato di essere infastidito dalle critiche piovute sulla Juventus per il caso Suarez, affermando: "I critici hanno dimenticato che Suarez non gioca in bianconero ma all’Atletico Madrid".

Ha poi aggiunto: "Ci sono altri che hanno fatto i passaporti falsi per far giocare un giocatore ed adesso fanno parte del calcio italiano".

Luciano Moggi sulla lotta scudetto

L'ex amministratore delegato della Juventus si è soffermato anche sulla lotta per lo scudetto, sottolineando i meriti del Milan e di Ibrahimovic. A tal riguardo ha dichiarato come il fatto che lo svedese sia ancora decisivo in Italia all'età di 39 anni deve far riflettere sull'attuale livello del calcio italiano.

Secondo Moggi però i rossoneri difficilmente lotteranno fino alla fine per la vittoria dello scudetto.

A tal riguardo ha dichiarato: "Alla fine si contenderanno lo Scudetto Juve e Inter, ma attenzione al Napoli". Moggi si è espresso anche sui risultati deludenti di Torino e Fiorentina, sottolineando come i granata potrebbero avere una preparazione inadeguata (dato che prendono gol sempre nel secondo tempo) oppure il tecnico Giampaolo non ha ancora capito la rosa che ha a disposizione. Sulla Fiorentina ha invece sottolineato "Serve un risultato clamoroso per ribaltare un minimo la situazione".