Dopo le voci su Maurizio Sarri, Massimiliano Allegri e Sinisa Mihajlovic, alla fine il dopo-Conte all’Inter potrebbe essere Simone Inzaghi. I nerazzurri sarebbero a un passo dall’accordo con l’allenatore che, nel frattempo, avrebbe rotto con la Lazio con cui non ha ancora rinnovato il contratto.
Simone Inzaghi, possibile nuovo allenatore dell’Inter
La due giorni dell’allenatore è stata ricca di incontri e novità.
Ieri il tecnico ha avuto un incontro con Claudio Lotito, con cui da mesi progettava il rinnovo di contratto, anche se non aveva firmato l'accordo. I due sembravano aver trovato una base di intesa con una proposta un ingaggio da oltre 2,5 milioni di euro a stagione. Anche sui programmi l’accordo sembrava totale: Inzaghi avrebbe dovuto continuare ad allenare i biancocelesti sulla cui panchina siede ormai da cinque anni per quel che riguarda la prima squadra. Sempre della squadra della Capitale aveva fatto la sua gavetta allenando gli Allievi e poi la Primavera.
Il "problema" è che, nel frattempo, si è mossa la situazione in casa Inter.
Marotta nelle ultime ore ha sondato la pista Massimiliano Allegri con una ricca offerta che però non avrebbe fatto breccia nel cuore del toscano. Infatti il livornese nelle prossime ore dovrebbe essere annunciato come nuovo mister della Juventus. Un ritorno dopo due anni in cui Maurizio Sarri e Andrea Pirlo non sono riusciti a cancellare il suo ricordo.
Così i nerazzurri hanno fatto un timido tentativo con Sarri, avrebbero approcciato Sinisa Mihajlovic e cercato anche altre idee tra cui Fonseca, ormai ex Roma visto che i giallorossi hanno puntato su Josè Mourinho per l'anno prossimo. Nel tardo pomeriggio però i dirigenti del club lombardo hanno provato a fare un nuovo tentativo con Inzaghi e sembra che il colpo sia andato a segno.
L’offerta per il contratto sarebbe da 4 milioni a stagione più uno di bonus, quasi il doppio di quanto messo sul tavolo dalla Lazio. In queste ore il tecnico dovrebbe comunicare l’addio e trovare una nuova squadra.
Per l’Inter Inzaghi sarebbe perfetto a livello a tattico perché continuerebbe il lavoro fatto da Antonio Conte. L’ex biancoceleste predilige il 3-5-2 come modulo e quindi non farebbe nessuna rivoluzione, anzi andrebbe a continuare sulla stessa strada che ha prodotto risultati importanti come la recente vittoria dello scudetto. Si apre così una nuova era e il "domino" degli allenatori inizia a prendere sempre più forma. Sistemate le "grandi", ora all’appello mancano il Sassuolo, che potrebbe pensare a Pirlo e appunto la Lazio, che potrebbe andare su Italiano.