Continua la telenovela Lautaro Martinez in casa Inter: oggi si è tenuto un nuovo incontro tra i dirigenti nerazzurri e l'agente del giocatore Alejandro Camano in vista del rinnovo ma nulla di concreto sembra essersi mosso.

In agenda le parti avrebbero posto un nuovo appuntamento a stretto giro, nessuna spaccatura quindi anche se è ormai chiaro come l'entourage dell'argentino voglia 12 milioni netti l'anno per restare a Milano. Troppo per le casse nerazzurre, fortemente indebitate e appena rilevate per pignoramento del club da un nuovo proprietario, con i dirigenti chiamati evidentemente a trovare un accordo sulle cifre.

Inter-Lautaro, la trattativa per il rinnovo

L'attaccante ad oggi è il secondo giocatore più pagato della rosa con 6 milioni di euro all'anno fino al 2026, con il solo Calhanoglu ad avere un ingaggio più alto (6,5 milioni). Secondo le ultime indiscrezioni però il Toro e il suo entourage vorrebbe arrivare al doppio, una cifra fuori budget per l'Inter che nei mesi scorsi aveva puntato l'asticella sui 10 milioni come massimale per convincere il sudamericano.

Domanda e offerta quindi non si incontrano ancora, ma come già evidenziato in precedenza non si registrano spaccature. Il contratto è lungo e Marotta e Ausilio non avrebbero alcuna fretta di arrivare alla firma.

Cosa può succedere tra l'Inter e Lautaro Martinez?

Nessuna fretta e per ora una certa serenità in casa Inter, ma è ovvio che se il giocatore non dovesse abbassare le proprie richieste andranno fatte le dovute considerazioni. Difficile capire perché gli agenti di Lautaro abbiano alzato così tanto la posta in gioco: è possibile che qualche big europea si sia fatta avanti, ma va considerato che per convincere il club milanese servirebbero 100 milioni di euro e sono molto poche le squadre che stanno cercando un nuovo centravanti.

Una delle poche che potrebbe mettere sul piatto quella cifra sarebbe il PSG che però avrebbe altri obiettivi come Victor Osimhen e Kvicha Kvaratshkelia del Napoli per cui ci sarebbe già stata un'offerta a tre cifre. Lautaro inoltre in campo internazionale ha sempre fatto molta fatica (appena 12 gol in 44 partite di Champions League e tre reti in otto di Europa League), anche per questo le big mondiali faticano a pensare concretamente a lui.

Il calciatore è comunque ormai una sicurezza, quanto meno in campo nazionale, ed è diventato un simbolo della società, difficile immaginare un futuro con Inter e Lautaro lontani tra di loro.