La Lega Serie A scrive a Dazn per chiedere il rispetto degli impegni assunti in termini di qualità dei servizi resi, circa la trasmissione delle partite di calcio, considerati i problemi riscontrati da alcuni utenti in occasione di diverse partite che hanno riguardato questo avvio di campionato, fino agli episodi verificatisi giovedì scorso, durante la gara tra Torino e Lazio, e tra Sampdoria e Napoli, e protrattisi per oltre mezz'ora.

I membri di Via Rosellini, a Roma, infatti, hanno voluto sollecitare l'emittente digitale, aggiudicataria di alcuni dei diritti tv della Serie A, nell'interesse esclusivo dei consumatori. In questi giorni si è molto discusso al tavolo rappresentativo dei vari membri della Lega, manifestando la preoccupazione dei vari club, derivante anche dalle pressioni ricevute dagli sponsor, fetta importante degli introiti delle squadre della massima serie calcistica.

La Lega Serie A scrive a Dazn per il rispetto degli impegni assunti sulla qualità della trasmissione delle partite

L'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi de Siervo, ha voluto incontrare i manager di Dazn, ai quali ha fatto presente con tono perentorio la necessità di garantire il totale rispetto degli impegni assunti durante la fase di acquisizione dei diritti tv, che preservi soprattutto la qualità di trasmissione delle partite, non creando danneggiamenti agli interessi dei clienti, che hanno il diritto esclusivo di vedere la gara per intero senza alcuna interruzione delle immagini.

L' ad della Lega, che ha maturato una esperienza ultraventennale nel settore dei media e dei diritti televisivi, ha quindi riferito ai vertici della tv in streaming che ha investito 840 milioni di euro, con l'acquisto di dieci partite del campionato di Serie A, l'agitazione che gli spiacevoli inconvenienti avuti negli scorsi giorni hanno generato nelle dirigenze dei vari club.

A tal proposito, lo stesso Presidente della Lega di Serie A, nonché Vicepresidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Paolo dal Pino, ha previsto entro al massimo una decina di giorni, la convocazione di un'assemblea speciale tra tutte la squadre partecipanti, per avviare un confronto ed un dibattito sul tema di specie.

Le società coinvolte, pur animate da preoccupazione ed infastiditi dagli episodi noti di disservizio, attendono rassicurazioni plausibili a riguardo, non escludendo la possibilità di agire nelle sedi opportune per ottenere il riconoscimento delle proprie ragioni a tutela degli interessi di sponsor e utenti coinvolti, che giudicano come inaccettabile il possibile ripetersi di un blackout nella trasmissione delle immagini durante una partita di Serie A.