Mario Mella di Dazn Italia, ha spiegato le difficoltà della piattaforma streaming online e di come abbiano cercato di risolvere i tanti problemi di buffering accusati dagli utenti. Nel frattempo, un nuovo accordo per trasmette le partite fra la stessa Dazn e tim, potrebbe far tornare in ballo Sky o Amazon.
Mario Mella, dirigente di Dazn Italia: 'Può essere difficoltoso sorreggere milioni di terminali connessi'
I diritti per mandare in onda le partite di Serie A 2021/22 sono stati acquisiti in maniera totalitaria da Dazn, che ai rivali televisivi di Sky ha lasciato "solamente" tre match trasmessi in contemporanea.
La piattaforma sportiva in streaming ha tuttavia riscontrato diversi problemi nell'arco dell'anno, con un grande numero di utenti insoddisfatti per la poca stabilità del buffering. Proprio dei problemi di connessione imputati alla piattaforma online, ha voluto parlare Mario Mella, Technology Director di Dazn Italia: "Avere milioni di terminali connessi contemporaneamente può mettere sotto pressione sia le reti fisse sia le reti mobili ed è quindi necessario prevenire possibili fenomeni di congestione". Per ovviare a queste necessità, Mella ha dichiarato come Dazn, nel 2021, abbia triplicato la propria capacità di rete. Questo potenziamento, costato alla società spagnola oltre 10 milioni di euro, ha reso, a detta del manager, le infrastrutture della piattaforma online, tra le prime in Italia nel campo dello streaming.
Dazn e Tim vicine a un nuovo accordo. Anche Sky potrebbe rientrare in gioco ma sullo sfondo ci sarebbe Amazon
Nel frattempo, voci di corridoio, vorrebbero Dazn e Tim vicine ad un nuovo accordo. I due colossi, che erano finiti in conflitto a causa dei bassi introiti garantiti dalla piattaforma streaming, potrebbero presto trovare una formula inedita per mantenere la partnership.
Infatti, secondo le indiscrezioni rilasciate dal portale economico Milano Finanza, Dazn sarebbe disposta a riconoscere uno sconto di 240 milioni di euro a Tim per i diritti televisivi fino al 2024 purché la compagnia telefonica rinunci definitivamente alla distribuzione esclusiva dei match. Questo, permetterebbe di conseguenza a Dazn di coinvolgere le altre emittenti televisive, le quali a loro volta, potrebbero trasmettere in co-esclusiva tutte e 10 le partite del campionato di Serie A.
Qualora questa evenienza dovesse materializzarsi, Sky avrebbe già palesato dei dubbi nel voler partecipare ad un accordo cosi oneroso e quindi sullo sfondo, si staglierebbe la figura di un altro colosso del settore, Amazon.