Nelle scorse ore diversi personaggi del mondo del calcio hanno voluto ricordare Gianluca Vialli, ex calciatore deceduto il 6 gennaio a Londra dopo una lunga malattia.

Hanno espresso un pensiero per l'ex attaccante classe '64 diversi suoi ex compagni di squadra, come Alessandro Del Piero, Alessio Tacchinardi, Gianluca Pessotto e Roberto Mancini.

Del Piero: 'Vialli ispirava fiducia ed era il mio capitano, voglio ricordarlo cosi'

Alessandro Del Piero, ai microfoni di Sky Sport, ha voluto ricordare il suo compagno di squadra ed amico Luca Vialli, dicendo queste parole: "In questi momenti non mi trovo molto a mio agio a parlare, soprattutto nella situazione di Luca. Indubbiamente insieme a Roberto Baggio, sono stati i due esempi più importanti quando sono arrivato alla Juventus. Luca è poi diventato il mio capitano, mi piace ricordarlo così, così lo chiamavo sempre anche ultimamente. Lo è stato sul campo e fuori, ispirava fiducia e carisma, determinazione, voglia di mettere il petto in fuori e affrontare ogni sfida".

Tacchinardi sulla scomparsa di Vialli: 'Se ne va un fratello maggiore'

Anche Alessio Tacchinardi, ex compagno di Vialli alla Juventus ha parlato ai microfoni di TMW: "Per me è una giornata molto triste, se ne va un fratello maggiore. Da quando sono arrivato alla Juve mi ha aiutato a crescere. Mi ha dato tanti consigli, a volte si è arrabbiato con me, ma lo ha fatto per darmi una scossa. È stata una persona di carisma, di enorme spessore, di una classe e un amore incredibile. Metteva sempre una professionalità maniacale in quello che faceva".

Pessotto ricorda Vialli: 'Se ne è andata una persona speciale, era un leader'

Anche Gianluca Pessotto, ex compagno alla Juventus di Vialli, ha voluto ricordare ai microfoni di Dazn il suo amico in occasione del pre-match fra la Juve e l'Udinese: "Stasera non è una partita come le altre, ci ha lasciato un personaggio unico, è stato fonte di ispirazione per tanti giovani.

Non nego che quando sono arrivato in Juventus, nel 1995, una delle prime persone che ho incontrato, è stato proprio Gianluca. Posso assicurare che l'emozione, io ero un 24enne, quindi vedere un'icona del calcio italiano e poi futuro compagno da vicino, fa capire quanto fosse l'emozione. È stato un grande compagno di squadra, un trascinatore, un leader".

Roberto Mancini su Vialli: 'Fino all'ultimo mi ha riempito di domande, abbiamo parlato di tutto'

Il Ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini, ex compagno alla Sampdoria e grande amico di Gianluca Vialli, ha voluto ricordare alla Gazzetta dello Sport l'ultimo incontro avuto con il classe '64 prima della sua morte: "Una settimana prima Gianluca mi aveva chiesto di aspettare, voleva riservare tutte le sue energie migliori all’ultima fase della sua lotta".

Poi ha aggiunto: 'Era privo di forze, con poca voce, ma lucidissimo. Abbiamo parlato un po’ di tutto, mi ha chiesto perfino com’era andato lo stage di dicembre con i giovani. Anzi, mi ha riempito di domande: voleva sapere tutto, ci teneva a conoscere i progressi del nostro progetto"