Nella finestra di mercato di gennaio la Juventus non ha portato avanti movimenti in entrata decidendo però di cedere Weston McKennie in prestito con diritto di riscatto al Leeds. Stando a quanto rivelato da Sportitalia, sarebbe stato lo stesso centrocampista americano a chiedere la cessione a causa della penalizzazione di 15 punti inflitta al club dalla Corte Federale in merito alla vicenda plusvalenze. McKennie avrebbe dunque deciso di lasciare Torino a causa delle vicende giudiziarie che stanno interessando la Vecchia Signora.

Momento complicato per la Juventus

Le inchieste giudiziarie stanno complicando e non poco il cammino della Juventus sul campo, lo ha rivelato lo stesso Massimiliano Allegri nel post partita di Juventus vs Lazio. La penalizzazione inflitta al club avrebbe addirittura indotto McKennie a chiedere la cessione al Leeds. Seconda quanto riporta Sportitalia, sarebbe stato lo stesso centrocampista americano infatti a prendere contatto con l'allenatore del club inglese che a fine stagione avrà la possibilità di riscattare l'americano. In questa fase la priorità del club bianconero è ovviamente quella di risolvere le questioni extracalcistiche, dopo si penserà al mercato.

La Juventus prepara il ricorso

In queste ore i legali del club stanno di fatti passando al vaglio le motivazioni che hanno spinto la Corte Federale ad infliggere 15 punti di penalizzazione, il tutto in attesa di poter procedere con il ricorso presso il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni che potrà confermare la sentenza, rimetterla nuovamente al giudizio della Corte federale qualora alcuni punti non siano stati adeguatamente trattati o al contrario annullare tutto.

In queste settimane esperti di diritto sportivo ed avvocati hanno rilasciato una serie di dichiarazioni sulle motivazioni stesse in merito alle quali pare esserci grande equilibrio tra chi le vede ben costruite e chi invece ritiene che la società abbia ottime possibilità di ribaltare tutto.

Sarà in ogni caso il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni a decidere, sarà dunque fondamentale la linea difensiva che sceglieranno di adottare i legali del club.

Qualora anche al Coni l'esito non dovesse essere quello sperato, pare che la società sia pronta a chiedere alla FIGC il permesso di adire al TAR del Lazio, organo di giustizia amministrativa: dopo resterà soltanto il secondo grado della stessa, ovvero il Consiglio di Stato.