Dopo il pareggio di ieri sera contro l'Udinese il Napoli è diventato Campione d'Italia. Un titolo mai in discussione soprattutto negli ultimi due mesi, con un ruolino di marcia quasi impressionante per la squadra di Spalletti che ha chiuso con 5 giornate d'anticipo sulle rivali.
Gioia a parte per una città che attendeva questo trionfo da decenni, il club nei prossimi mesi dovrà affrontare le scorie del caso legato al bomber Victor Osimhen, acquistato nel calciomercato estivo del 2020 dal Lille e pagato 50 milioni di euro più l'inserimento di quattro contropartite tecniche: Karnezis, Liguori, Palmieri e Manzi.
La Procura di Napoli così come la Uefa starebbero però indagando proprio sull'inserimento di questi quattro calciatori, valutati dal club in tutto 20 milioni di euro (registrati come plusvalenze). Il problema risiederebbe nel fatto che questi 4 giocatori non sono mai andati al Lille, mai presentatisi per stessa ammissione della società francese.
Stando a quanto raccontato dal giornalista sportivo Massimo Donadio, ospite nella trasmissione 'Il Ring del Pallone' in onda sul Canale Twitch, potrebbe essere addirittura a rischio la partecipazione del club campano alla prossima Champions League, dichiarazioni comunque smentite dal giornalista sportivo tifoso del Napoli Chiariello, che ha sottolineato come non si possa paragonare il caso Osimhen alla vicende giudiziarie che stanno riguardando la Juventus (al centro delle inchieste giudiziarie sempre per il ricorso allo strumento delle plusvalenze).
Il giornalista Donadio ha parlato dell'indagine della Uefa sul Napoli per l'affare Osimhen
'Al di là di quello che accadrà alla Juventus, anche a Napoli non devono dormire sonni tranquilli'. Queste le dichiarazioni di Massimo Donadio in riferimento al Napoli. Parole che evidentemente non fanno piacere ai tantissimi tifosi campani che nelle ultime ore si sono riversati a Napoli (e non solo) per festeggiare la vittoria del campionato.
Il giornalista sportivo ha aggiunto: 'La Uefa sta indagando anche sul Napoli, non mi sento di dire con certezza che nella stagione 2023-2024 giocherà la Champions League'. Motivo dell'indagine l'affare Osimhen, come accennato pocanzi, e soprattutto i movimenti 'sospetti' dei 4 ragazzi coinvolti nell'affare mai giunti in Francia ed oggi attivi in squadre del calcio minore italiano.
La Procura della Repubblica di Napoli ha richiesto altri 6 mesi di tempo prima di trasmettere alla Procura Figc il materiale raccolto sull'indagine, solo dopo il trasferimento degli atti si potrà comprendere se e che cosa rischi il club a livello sportivo. C'è chi ipotizza che quei famosi 20 milioni di euro infatti, derivanti dall'ipervalutazione dei giovani inseriti nell'affare, siano serviti per rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario imposto dall'Uefa.
Al momento non esiste comunque alcuna ipotesi di reato a carico del club come ricordato dallo stesso Napoli calcio qualche mese fa quando la Procura della Repubblica richiese la proroga di 6 mesi al Procuratore Figc Giuseppe Chinè.