Tutto apparentemente fermo in casa del Crotone dopo l'eliminazione nel doppio confronto del secondo turno della fase nazionale dei Playoff di Serie C contro il Foggia. La dirigenza rossoblù, delusa dall'amaro epilogo stagionale, sta effettuando le sue riflessioni prima di annunciare quello che sarà il futuro del club. È possibile che ci possa essere un contenimento delle spese.
Intanto la mancata promozione porterà al mancato rinnovo con il tecnico Lamberto Zauli. In "pole" per la panchina ci sarebbe però Michele Pazienza, tecnico reduce da una positiva esperienza all'Audace Cerignola.
Crotone, occhi su Pazienza
Nelle ultime ore a confermare la partenza del tecnico Michele Pazienza da Cerignola è stato il presidente Nicola Greco, intervistato dall'emittente Telesveva. Il numero uno del club pugliese, sottolineando la bontà del lavoro fatto dall'allenatore, ha però evidenziato la più che concreta possibilità - salvo ripensamenti - da parte del tecnico di lasciare l'Audace Cerignola.
Nei giorni scorsi, intervistato da Gazzetta del Sud, lo stesso Michele Pazienza si era detto "lusingato" del possibile interessamento del Crotone.
Il tecnico ha mostrato idee di gioco propositive, che in stagione ha attuato con il modulo 3-5-2 ottenendo la qualificazione ai playoff.
Necessario un ridimensionamento
La stagione 2023-2024 dovrebbe avere una certezza. Il Crotone che si presenterà ai nastri di partenza potrebbe avere una rosa più giovane e sopratutto meno "costosa" di quella ammirata nel campionato appena concluso. Troppo elevati da sostenere gli ingaggi di alcuni elementi anche per una società che tanto bene ha fatto negli ultimi anni - arrivando per due volte in Serie A -, ma che ora deve scontrarsi sui mancati introiti dei diritti televisivi e su incassi al botteghino minimi rispetto alle categorie superiori.
Il mancato salto di categoria al primo tentativo avrà quindi delle ripercussioni economiche. Inevitabili quindi alcune cessioni, con riferimento ai calciatori maggiormente pagati della rosa.
Crotone, il Catania potrebbe giocare allo Scida
Nelle ultime giornate una suggestione ha iniziato a farsi largo in quel di Catania. Lo stadio di casa, il Massimino, è interessato da una serie di interventi di ammodernamento e riqualificazione.
Il dilungarsi dei lavori potrebbe portare il club siciliano a dover giocare almeno un paio di gare casalinghe lontano dalla Sicilia. Per questo motivo si starebbe valutando l'ipotesi di richiedere l'Ezio Scida come sede temporanea delle gare interne. Al momento si tratterebbe solamente di una voce con novità che potrebbero giungere nei prossimi giorni.