Il nome di Antonio Conte continua a essere accostato alla panchina della Juventus in vista del futuro. I rapporti fra proprietà del club e il tecnico pugliese sembrano essere migliorati rispetto a un paio di anni fa, non è un caso che abbia partecipato alla festa del centenario della proprietà della famiglia Agnelli, con un'evidente emozione per lui al momento in cui è stato chiamato dallo speaker della serata.

La pista Conte per l'eventuale dopo-Allegri

Recentemente il tecnico pugliese ha di fatto respinto l'interesse del Napoli nei suoi confronti, pubblicando una storia su Instagram nella quale ha affermato che al momento preferisce godersi la famiglia.

Di conseguenza è possibile che il tecnico pugliese ritorni su una panchina solo dalla stagione 2024-2025, senza quindi subentrare in un club a stagione in corso, come invece era successo con il Tottenham quasi due anni fa.

Antonio Conte sarebbe quindi una possibilità per l'eventuale dopo-Allegri sulla panchina della Juventus. Il tecnico livornese ha attualmente un contratto in scadenza il 30 giugno 2025, ma il suo futuro dipenderà evidentemente da come finirà questa stagione: la squadra bianconera è comunque attualmente in lotta per i primi posti e quindi in linea con l'obiettivo stagionale, ovvero il raggiungimento della qualificazione alla Champions League.

Gli altri nomi valutati dalla Juventus per la panchina nella stagione 2024-2025

Se dovesse arrivare la partenza anticipata di Allegri alla fine di questa stagione, un altro nome valutato dalla società bianconera - oltre a quello di Conte - per la panchina nella stagione 2024-2025 è quello di Thiago Motta. Il tecnico del Bologna sta dimostrando tutte la proprie qualità in questo inizio di stagione con la squadra emiliana, basti pensare ai pareggio ottenuti all'Allianz Stadium di Torino contro la Juventus e a San Siro contro l'Inter

Ma ci sarebbero anche altri nomi valutati dalla Juve per l'eventuale successione di Massimiliano Allegri dalla stagione 2024-2025.

Fra questi circolano quelli di Raffaele Palladino del Monza, di Roberto De Zerbi del Brighton, del croato Igor Tudor e pure quello del francese Zinedine Zidane, che ha recentemente partecipato alla festa del centenario della famiglia Agnelli. Il tecnico transalpino oramai da due stagioni è senza panchina, dopo aver guidato il Real Madrid e vinto diverse competizioni importanti sul piano nazionale e internazionale.