Gli esperti informatici della procura di Torino sono impegnati in queste ore nell’incessante lavoro di analisi di tutte le chat presenti negli smartphone e negli apparecchi elettronici sequestrati a Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo alla ricerca di ulteriori possibili nomi coinvolti nel caso delle scommesse illecite.

Sono diverse decine i giocatori che si scambiavano messaggi con i tre: la procura sta cercando di capire se qualche altro 'collega' dei tre fosse coinvolto o se sapesse del vizio del gioco di uno dei tre indagati dato che in tal caso scatterebbero gli estremi di un'accusa, in sede sportiva, di omessa denuncia che il codice di giustizia sanziona con 6 mesi di squalifica.

Le prime indiscrezioni sui contenuti delle chat tra i calciatori

Oltre a cercare i nomi di chi fosse eventualmente coinvolto o scovare i nomi di qualche calciatore che sapesse senza denunciare, gli inquirenti stanno cercando di capire quanto le piattaforme illegali siano diffuse tra gli atleti e secondo quali meccanismi si può arrivare dalla scommessa illegale alla maturazione di debiti e con chi soprattutto questi debiti vengano a costituirsi. L'obiettivo della procura di Torino è di fatto sempre quello di risalire all'organizzazione che si cela dietro le scommesse clandestine.

Ulteriori informazioni utili potrebbero arrivare dalla chiavetta usb consegnata agli inquirenti dalla fonte principale di Fabrizio Corona, Maurizio Petra, zio dell’ex giovane promessa interista Antonio Esposito: sul supporto elettronico sarebbero registrati diversi audio di calciatori relativi alle loro scommesse.

Dopo la giustizia ordinaria è previsto l’intervento della giustizia sportiva nei confronti dei calciatori

Tutto quanto verrà scoperto in sede penale verrà poi trasmesso dalla procura di Torino a quella della FIGC: solo in un secondo momento la giustizia sportiva potrà dunque acquisire il materiale delle indagini e intervenire con ulteriori sanzioni a carico dei calciatori eventualmente coinvolti, con squalifiche e multe a seconda dei casi che verranno portati alla luce: per l’ordinamento sportivo, i tesserati non possono ovviamente piazzare scommesse sul calcio a tutti i livelli, sia lecite che illegali.

Nella giornata di domani, dovrebbero tenersi ulteriori colloqui tra gli avvocati di Sandro Tonali e il procuratore federale Giuseppe Chinè, pare che l'arrivo della sanzione sportiva per l'ex Milan sia ormai imminente.