Dopo aver litigato con i familiari ha dato fuoco in piena notte alla piccola abitazione in cui i parenti dormivano, uccidendo la madre e ustionando in modo grave le due sorelle e il padre.

È accaduto a Vittoria, nel libero consorzio comunale di Ragusa verso le 2,30 di giovedì 13 giugno. L’autore del gesto sarebbe un giovane di origini tunisine, affetto da problemi psichici. Il rogo, partito dalla porta d’ingresso della casa, situata nel quartiere Trinità San Giovanni della cittadina siciliana, si è rapidamente propagato a tutto l’appartamento sorprendendo nel sonno le vittime.

Inizialmente si era pensato a un incidente domestico

Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, con il personale medico e le forze dell’ordine, per liberare le quattro persone intrappolate all’interno dell’abitazione. Inizialmente i soccorritori hanno pensato a un tragico incidente domestico, ma dopo un più accurato esame da parte degli esperti è parso chiaro che si trattasse di un rogo doloso. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’incendio sarebbe stato appiccato dal giovane dopo un litigio con i famigliari. Dopo l’acceso diverbio, l’uomo sarebbe uscito di casa per tornarvi qualche ora dopo, quando i parenti dormivano. A questo punto avrebbe ammassato dei copertoni e altri oggetti infiammabili davanti alla porta d’ingresso, per poi dare fuoco alla catasta di masserizie.

In particolare, avrebbe creato una specie di torcia, legando a un lungo bastone uno straccio imbevuto di liquido infiammabile per alimentare il rogo, prima di fuggire via.

I soccorsi ai feriti nell’incendio provocato dal giovane

In pochi minuti le fiamme hanno avvolto l’intera abitazione, situata in piazza dell’Unità a Vittoria, sorprendendo nel sonno i famigliari del giovane.

I soccorritori sono riusciti a estrarre vive le quattro vittime, che sono state trasportate d’urgenza presso gli ospedali di Ragusa e Vittoria. Purtroppo per la madre non c’è stato nulla da fare, la donna è spirata dopo alcune ore per le ustioni riportate. Versano in gravissime condizioni il marito della donna e le altre due figlie della coppia, che nelle prossime ore potrebbero essere trasferite all’Ospedale Cannizzaro di Catania, vista la serietà delle ustioni.

Il giovane accusato di aver appiccato il rogo è stato fermato dalle forze dell’ordine

I soccorritori non hanno trovato in casa il terzo figlio della coppia, che aveva fatto perdere le proprie tracce. Dopo una breve ricerca, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo: il giovane accusato di aver dato alle fiamme l’abitazione è stato sottoposto a fermo e sarà interrogato nelle prossime ore dal magistrato che si occupa del caso di cronaca nera. A quanto pare, le discussioni e i contrasti all’interno della famiglia erano aumentati nell’ultimo periodo.