In un post su X di Michele Criscitiello ha dichiarato: "Bufera calcio scommesse: non sono finite le indagini a tappeto. La Procura FIGC sta indagando su un club campano (non di A) e sta interrogando diversi calciatori per partite dello scorso anno. Coinvolti giocatori di seconda fascia, per ora".

Il tweet arriva dopo che intorno alle 7:20 dell'1 dicembre, i militari della Guardia di Finanza hanno eseguito una perquisizione presso l'abitazione del difensore del Benevento, come riportato da Il Mattino, Christian Pastina, l'unico dei quattro giocatori indagati per calcio scommesse ancora nella società campana, sequestrando dispositivi digitali.

Gli altri giocatori citati dal quotidiano partenopeo sono Massimo Coda della Cremonese, Francesco Forte del Cosenza e Gaetano Letizia della Feralpi Salò, quest'ultimo attualmente di proprietà del Benevento.

L'indagine riguarda i giocatori Forte, Coda, Letizia e Pastina

Nella giornata del primo dicembre l'inchiesta sul calcioscommesse si è ampliata coinvolgendo la regione Campania e interessando tre ex calciatori del Benevento, oltre a un giocatore attualmente in forza al club.

Parliamo di Christian Pastina, attualmente al Benevento, oltre a Gaetano Letizia (in prestito al Feralpi Salò) e agli ex giocatori della società campana Massimo Coda (Cremoense) e Francesco Forte (Cosenza).

Il provvedimento è stato preso per violazione dell'articolo 4 della legge 401 del 1989, che vieta a uno sportivo di scommettere sulla disciplina che pratica, nel caso specifico ai calciatori di puntare sul calcio.

Altre due persone, non calciatori, risultano coinvolte nelle indagini. Pastina avrebbe negato ogni coinvolgimento, dichiarando ai militari che il conto gioco a lui riferibile era sotto il controllo dell'ex compagno Gaetano Letizia.

I fatti risalirebbero alla scorsa stagione, quando il Benevento è retrocesso in Serie B arrivando all'ultimo posto.

Alessandro Florenzi ascoltato dalla Procura Figc

Rimanendo invece sulle indagini riguardanti giocatori di Serie A Alessandro Florenzi, giocatore del Milan, si è presentato negli ultimi giorni davanti al procuratore federale Chiné per ribadire quanto già dichiarato due settimane fa davanti alla procura ordinaria di Torino in merito al suo coinvolgimento in attività di gioco d'azzardo su piattaforme illegali. Come riporta Sky Sport Florenzi ha ammesso di aver utilizzato tali piattaforme, focalizzandosi sulla roulette ma ha negato categoricamente di aver scommesso su partite di calcio, inclusa la sua squadra, il Milan, o altre squadre.