Il mondo del calcio continua a scoprirsi fragile difronte al fenomeno delle scommesse illegali. Dopo aver toccato i massimi vertici con il coinvolgimento di un calciatore della Juventus, Nicolò Fagioli poi squalificato per 7 mesi, e di almeno due del Milan, Sandro Tonali che all'epoca dei fatti contestati vestiva rossonero e Alessandro Florenzi, la cui posizione è comunque ancora al vaglio degli inquirenti insieme a quella dell'ex Roma Nicolò Zaniolo, l'inchiesta si sta allargando a macchia d'olio estendendosi anche alle categorie minori.

Come riporta il Mattino, questa volta a finire nel mirino sono alcuni calciatori o ex del Benevento, le cui irregolarità sarebbero riferite a fatti avvenuti nello scorso torneo, quando i sanniti si trovavano in Serie B (oggi militano nel girone C della Lega Pro per effetto della retrocessione): i calciatori coinvolti sono Massimo Coda, Gaetano Letizia, Christian Pastina e Francesco Forte.

Contestato l'articolo 4 della legge 401 del 1989, Pastina: 'Il mio conto lo usava Letizia'

Ad essere contestata è la violazione dell'articolo 4 della legge 401 del 1989, che impedisce di fatto ad uno sportivo di scommettere sulla disciplina praticata (esercizio abusivo di attività di luogo o di scommessa). Ad essere coinvolti nell'indagine i tesserati Massimo Coda (ora alla Cremonese), Gaetano Letizia (ora alla Feralpisalò), Christian Pastina (ancora al Benevento) e Francesco Forte (ora al Cosenza). Nelle ultime ore la Guardia di Finanza avrebbe anche perquisito l'abitazione di Christian Pastina, cui le autorità hanno sequestrato tutti i dispositivi digitali. Dai primi riscontri pare che Pastina abbia negato ogni coinvolgimento asserendo come il conto di gioco a lui intestato sarebbe in realtà nella disponibilità dell'ex compagno di squadra Gaetano Letizia.

Nell'indagine, scrive sempre il quotidiano partenopeo che ha dato per primo la notizia del coinvolgimento dei calciatori della squadra campana, sarebbero coinvolte anche altre due persone che non praticano l'attività di calciatore.

Adesso bisognerà attendere gli sviluppi delle indagini utili a far luce sulla situazione dei quattro giocatori attuali o ex Benevento per capire se e in che misura l'inchiesta possa allargarsi ulteriormente e soprattutto comprendere se Pastina, Coda, Forte e Letizia finiranno nel mirino della Procura della FIGC, scenario ipotizzabile solo se le autorità dimostreranno che gli inquisiti hanno scommesso su gare di calcio, cosa che gli è appunto vietata essendo di professione dei calciatori.