La Juventus sta per accogliere il difensore Tiago Djalò, il cui arrivo a Torino è atteso nei prossimi giorni per le visite mediche e per la firma sul contratto. Intanto il suo attuale allenatore Paulo Fonseca al Lille ha condiviso alcune riflessioni sulle condizioni fisiche di Djalò e sul suo possibile impatto sulla squadra bianconera in un'intervista alla Gazzetta dello Sport.

In particolare il tecnico ha sottolineato che entro due settimane sarà pronto per scendere in campo e che fra le sue caratteristiche principali, oltre alla velocità, c'è anche una certa capacità nell'impostazione di gioco.

Djalò è quasi pronto per il rientro

"Sono già due settimane che si allena bene con il gruppo, sempre con una buona intensità, al ritmo giusto", ha dichiarato Paulo Fonseca, che poi ha aggiunto: "È quasi pronto per il rientro, penso che possa servire un’altra settimana o al massimo altre due per essere pronto per la partita".

Il tecnico portoghese ha poi evidenziato l'importanza di Djalò per la sua squadra fino a prima dell'infortunio al ginocchio (a inizio 2023), sottolineando quanto il giocatore sia mancato in questi mesi.

Fonseca ha poi aggiunto: "La sua principale virtù è la velocità, è un giocatore molto molto rapido, ma anche bravo con il pallone tra i piedi, in fase di impostazione. Sa giocare semplice, in modo essenziale ed è bravo anche nel posizionamento difensivo".

Djalò conosce già la lingua italiana

Il tecnico Fonseca ha poi proseguito ad elencare le caratteristiche del difensore portoghese: "È bravo anche in marcatura, è uno che sa farsi rispettare. La cosa che mi piace di più di lui però è la semplicità, non cerca mai giocate a effetto, gioca sempre pulito. Oramai ha acquisito la giusta esperienza anche da questo punto di vista".

Poi complessivamente Fonseca ha affermato su Djalò: "Lo vedo già pronto per aiutare la difesa dei bianconeri.

Rispetto alla sua prima avventura italiana, quella vissuta da giovanissimo al Milan, è cresciuto tanto come giocatore e anche come uomo. E adesso ha anche molta più esperienza di prima. In più conosce già la lingua, parla bene l’italiano. E questo penso che lo possa aiutare nell’ambientarsi prima del previsto".

La carriera professionale di Tiago Djalò

Nato nel 2000 e cresciuto calcisticamente nello Sporting Lisbona, Tiago Djalò si era trasferito nel Milan a gennaio 2019 giocando in Primavera. Un investimento costato un milione di euro, dopo pochi mesi nella società milanese venne ceduto al Lille nel Calciomercato estivo del 2019 come contropartita tecnica per l'acquisto di Rafael Leao. In quella trattativa il difensore era stato valutato 4 milioni di euro. Dopo quattro stagioni e mezza nella società francese è ora pronto a una nuova esperienza professionale nel campionato italiano, alla Juve, dove è atteso nei prossimi giorni.