In casa Juventus continua a tenere banco il caso relativo a Federico Chiesa.

I continui infortuni dell'ex Fiorentina starebbero inducendo dei dubbi nella dirigenza bianconera che starebbe meditando se rinnovare il contratto o cercare degli acquirenti, con Milan e Liverpool potenzialmente interessate. Il possibile addio di Chiesa servirebbe per far cassa in modo da finanziare il mercato in entrata: Lewis Ferguson del Bologna e Albert Guðmundsson del Genoa gli obiettivi principali su cui starebbe lavorando Cristiano Giuntoli.

Chiesa non certo di rimanere alla Continassa

Chiesa sarebbe finito nel mirino di Liverpool e Milan per la prossima stagione. Il calciatore non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza nel 2025 e potrebbe lasciare la Continassa se non dovessero essere soddisfatte le sue richieste: l'entourage vorrebbe tre 7 e 8 milioni l'anno per proseguire il rapporto, decisamente tanti considerati i tanti infortuni in cui sta incappando per il secondo anno consecutivo Chiesa, per non parlare delle sole 6 reti realizzate in Serie A 4 delle quali sono però arrivate nelle prime 5 giornate.

La Juventus potrebbe così sedersi a tavolino e cedere il cartellino in caso offerte da almeno 50 milioni di euro, cifra che i Reds sarebbero disposti a spendere per rinforzare la rosa.

Discorso un po' più complicato per il Milan, che sull'out di sinistra ha in rosa Leao e che a fine anno potrebbe cambiare guida tecnica col possibile arrivo di Antonio Conte in panchina. Difficile dunque ipotizzare ad oggi l'immediato futuro dei rossoneri.

Con i soldi di Chiesa il possibile assalto a Ferguson e Guðmundsson

Con i flussi derivanti dalla possibile cessione di Chiesa, Cristiano Giuntoli potrebbe rifondare centrocampo e attacco con l'inserimento di Lewis Ferguson dal Bologna e Albert Guðmundsson dal Genoa.

Il felsineo costa almeno 25 milioni di euro e sotto la guida di Thiago Motta sta mostrando grandi qualità nel legare centrocampo e difesa andando all'occorrenza a finalizzare.

Il genoano invece, che costa almeno 30 milioni di euro, sta invece dimostrando grande duttilità in fase offensiva: Guðmundsson può ricoprire tutti i ruoli dell'attacco ed essere all'occorrenza impiegato anche sulla trequarti o sotto punta.

L'islandese, Soulè e Yildiz potrebbero anche andare a costruire il tridente bianconero del futuro alle spalle di una prima punta anche se al riguardo molto o tutto dipenderà dall'effettiva permanenza di Massimiliano Allegri a Torino che predilige schemi di gioco più conservativi.