Nelle scorse ore il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto nella canonica conferenza stampa alla vigilia del match con il Napoli parlando sia del futuro, sia dell'imminente partita del "Maradona", sia della squalifica per doping a Paul Pogba.
Allegri torna a parlare di futuro: 'Non ne abbiamo ancora parlato, la società mi farà sapere quando deciderà'
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match con il Napoli e rispondendo alla domanda postagli da un giornalista sul proprio futuro ha detto: "Non abbiamo ancora parlato di futuro, che sia chiaro a tutti.
Ho un anno di contratto, l’importante è finire al meglio perché abbiamo obiettivi importanti. Poi, quando la società avrà deciso quale sarà il futuro, me lo farà sapere".
Riferendosi nello specifico alla partita di domani al "Maradona", Allegri ha poi aggiunto: "Nessuna vendetta, ma la Juve non vince a Napoli da cinque anni e quindi sarebbe bello fare un risultato importante e regalare una vittoria ai nostri tifosi".
Parlando infine del caso Pogba e della squalifica inferta al francese di quattro anni, Allegri ha rivelato di aver contattato il centrocampista per manifestargli la sua solidarietà tramite un messaggio.
Commenti social dopo le parole di Allegri: 'Traduzione? questa squadra non si può allenare con un anno di contratto'
Le parole di Allegri in conferenza stampa hanno riscosso una discreta attenzione sui social, fra i messaggi dei tifosi su X si possono leggere commenti come questo: "Questa stagione è la più inutile di sempre (oltre che la più anti-juventina).
Stiamo assistendo a qualcosa di "virtuale". Serviva solo a fargli fare questo anno in più, un anno di compromessi per tutti. Inutile focalizzarsi sui discorsi che fa sugli obiettivi, l'asticella la alza e la abbassa lui a piacimento da sempre (mica da oggi). Trovare coerenza sarebbe come chiedere a uno spot pubblicitario di parlare male di quel prodotto.
Questa stagione infatti la ricorderemo solo come una pubblicità, con un jingle anche noioso e petulante".
Mentre qualcun altro ha commentato: "Lo traduco per chi non ci arriva? Non si parla di rinnovo, ho ancora un anno di contratto, ma alla Juventus non si può allenare con un contratto in scadenza. L'importante è finire perché non ne posso più. Poi quando la società mi darà la buona uscita, vi saluterò".