"A fine stagione quantomeno rientrerà alla Juventus, poi vedremo il da farsi. Lui è felicissimo di Firenze, della società e della città. Si trova benissimo lì, staremo a vedere": è quanto dichiarato da Federico Pastorello, nell'ambito dell'evento TransferRoom tenutosi a Roma, a proposito del proprio assistito, Arthur, calciatore di proprietà della Juventus in prestito quest'anno alla Fiorentina.

Le due società si sono accordate la scorsa estate per un prestito oneroso da 4 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro che quasi sicuramente i viola non eserciteranno a fine anno.

La Fiorentina non vuole spendere i 20 milioni di euro previsti dall'accordo siglato in estate

Nonostante le 27 presenze su un totale di 28 partite disputate in Serie A dai Viola (che dovranno recuperare la 29esima giornata in programma contro l'Atalanta), la Fiorentina non vuole esercitare i 20 milioni di euro previsti dall'accordo siglato in estate con la Juventus.

Quasi certamente il brasiliano, che a Torino percepisce oltre 5 milioni di euro netti l'anno, rientrerà alla Juventus, solo dopo le due società riapriranno un tavolo di trattative atte a farlo rientrare, magari a titolo definitivo, a Firenze.

Oltre alle 27 presenze (condite da 2 assist) maturate in Serie A, Arthur in viola ha giocato 2 match di Coppa Italia, uno di Supercoppa italiana e 6 gare in Conference League.

La carriera di Arthur tra Brasile ed Europa

La carriera professionale di Arthur Melo è iniziata al Gremio, prima del trasferimento nel 2018 al Barcellona per 31 milioni di euro. Due stagioni nella società spagnola, poi l'esperienza professionale alla Juventus iniziata nel 2020 nell'ambito dell'operazione che ha condotto Miralem Pjanic al Barcellona.

Le stagioni a Torino, prima con Andrea Pirlo e dopo con Massimiliano Allegri, sono state più che deludenti, lo scorso anno dunque il brasiliano ha risposto alla chiamata del Liverpool con cui però non ha maturato neanche una presenza in gare ufficiali.

La scorsa estate il rientro alla Juventus e dopo il passaggio alla Fiorentina: il contratto con i bianconeri scade nel 2026, ma è molto probabile che al di là del ritorno o meno alla Fiorentina il club cercherà di cederlo questa volta a titolo definitivo.

Perchè Arthur ha faticato nella Juventus

Il mediano brasiliano mostra una grande capacità di palleggio ed una precisione quasi assoluta nei passaggi dalla breve distanza, appare dunque perfetto per una squadra che si schieri col 4-2-3-1 o comunque con un centrocampo composto da 2 elementi.

In una mediana a 3, quella che adotta la Juventus invece, Arthur ha fatto molta fatica: la compassatezza dei movimenti e la non confidenza nel verticalizzare lo rendono di fatti un profilo decisamente poco funzionale a dettare i tempi dell'azione, molto meglio invece in una squadra che abbia il baricentro spostato in avanti e non focalizzato sul centro del campo. Anche per questo a Firenze ha trovato la propria dimensione tecnica per la prima volta da quando è arrivato in Europa.