L'Inter potrebbe passare di mano entro il 20 maggio: il fondo Oaktree avrebbe chiuso al piano di Zhang impostato per allungare i tempi di pagamento del prestito da 350 milioni di euro (275 più interessi). La proposta dell'attuale proprietario dell'Inter sarebbe stata questa: 100 milioni subito e allungamento della scadenza del prestito dal prossimo 20 maggio al 2026 o 2027 con innalzamento del tasso di interesse da un minimo del 16% a un massimo del 20%.

Oaktree avrebbe detto di no a Zhang

La proposta non avrebbe fatto breccia ai piani alti di Oaktree.

Il motivo sarebbe che la gestione attuale, secondo il fondo, potrebbe portare ad un abbassamento del valore del club, che a livello sportivo naviga verso lo Scudetto, ma evidentemente a livello economico non è così solido, o almeno questo pensano negli USA.

I tempi adesso stringono, perché mancano solo tre mesi alla scadenza e la strategia di Zhang, con l'allungamento del prestito che sarebbe stata scelta come strada maestra per la mancanza di un compratore, non avrebbe funzionato. Il punto fondamentale adesso è capire se le parti torneranno a parlarsi e a cercare una soluzione, oppure no.

Oaktree si prenderà l'Inter?

La strategia di Zhang non avrebbe portato ad un accordo anche per un secondo motivo, Oaktree infatti, nonostante non abbia un compratore pronto subito, starebbe valutando di tenersi l'Inter e iniziare a gestirla in modo da migliorarla a livello economico e renderla così più appetibile.

Sono quindi giorni di fuoco per i nerazzurri che dopo l'uscita dalla Champions potrebbe passare di mano e in tempi abbastanza stretti perché come detto la scadenza del prestito è al 20 maggio prossimo, tre mesi in cui o Zhang riuscirà a convincere Oaktree oppure dovrà per forza di cose mollare la presa sul club.

I trofei vinti da Zhang con l'Inter

La possibilità che l'era Zhang all'Inter stia per finire non sarebbe quindi così remota. Il giovanissimo presidente nerazzurro terminerebbe la sua avventura con molte vittorie. Nella sua gestione, dal 2018 a oggi, ha infatti portato nella bacheca del club milanese uno Scudetto, con Conte in panchina, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane di fila, compresa l'ultima a Riad.

Sei titoli che lo hanno fatto diventare il terzo presidente più vincente della storia dell'Inter, e chissà che a fine maggio con lo Scudetto, magari da festeggiare subito dopo il derby, potrebbe raggiungere al secondo posto Angelo Moratti (tre scudetti, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali), troppo lontano invece il figlio Massimo con i sue 17 trofei (cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe, una Champions, una Coppa UEFA, un Mondiale per Club).