Secondo le ultime indiscrezioni Thiago Motta avrebbe intenzione di testare nel raduno estivo Nicolò Savona, giovane difensore attualmente nella Next Gen che per caratteristiche tecniche ricorderebbe quel Riccardo Calafiori tanto richiesto dall'allenatore italo brasiliano. Una scelta che dimostra la seria volontà del neo tecnico della Juventus di puntare su elementi provenienti dalla cantera come Yildiz e Soulé.

Juventus, il futuro Calafiori è già presente alla Continassa e si chiama Nicolò Savona

Che la Juventus abbia cercato Riccardo Calafiori per regalare a Thiago Motta un difensore dalle caratteristiche precise è ormai notizia ben nota, come non è una novità che il centrale attualmente in forza al Bologna sia direzionato verso la Premier League, sponda Arsenal.

Cristiano Giuntoli continuerebbe a studiare il mercato per trovare un profilo simile a quello dello stopper romano, ma le sue ricerche potrebbero concludersi grazie a una soluzione interna, quella di Nicolò Savona. Difensore classe 2003 attualmente tra le fila della Next Gen bianconera, Savona nella sua pur breve carriera ha dimostrato di avere delle caratteristiche simili a Calafiori. Il giovane bianconero fa dell'impostazione dal basso una delle sue caratteristiche principali, governando la sfera anche a ridosso della propria area di rigore per far ripartire l'azione o per imbucare gli attaccanti. Oltre a questo Savona non disdegna la transazione attiva del pallone, sapendolo portare con efficacia fino alla trequarti avversaria.

Una caratteristica fondamentale nel gioco di Thiago Motta che proprio per questa ragione, avrebbe intenzione di testare personalmente il ventunenne nel ritiro estivo della Juventus.

Ovviamente trattandosi di un ragazzo che deve ancora esordire in Serie A difficilmente gli verrà data una maglia da comprimario, però se Savona riuscisse a mettersi in evidenza nelle prossime settimane, allora Motta potrebbe davvero iniziare a convocarlo tra gli elementi della prima squadra.

Motta sposa il progetto verde: da Soulé a Yildiz fino a Fagioli e Miretti

La Juventus che sta nascendo oltre a essere composta da grandi nomi, potrebbe essere puntellata dal prodotto delle giovanili bianconere.

In attacco Kenan Yildiz dovrebbe giocarsi le proprie carte per un ruolo da protagonista assoluto e se si pensa che Thiago Motta avrebbe manifestato la volontà di trattenere anche Matias Soulé, si capisce come due terzi dell'attacco potrebbero essere formati da elementi davvero giovani. Se poi a questi si aggiungono calciatori come Fagioli, sicuro di un posto in prima squadra e Miretti che verrà valutato in in ritiro, si capisce quanto questa Juventus sposerà un progetto "verde".