Il pareggio senza reti della Juventus contro il Milan ha sollevato un’ondata di critiche, molte delle quali sembrano trascurare le numerose assenze che hanno condizionato la prestazione bianconera. A parlare del match e della situazione della squadra è stato Giuseppe Pastore, intervenuto a Cronache di Spogliatoio. Il giornalista ha messo in evidenza un filo di continuità tra la Juventus attuale, guidata da Thiago Motta, e quella di Massimiliano Allegri, in particolare per quanto riguarda la solidità difensiva: “I fatti dimostrano la continuità con la Juventus di Allegri a partire dai clean sheet”, ha dichiarato.

Le parole di Pastore

Nella prima parte della stagione, la Juventus ha dato prova di grande affidabilità difensiva, mantenendo la porta inviolata in diverse occasioni. Questa solidità, ereditata dal lavoro di Allegri, resta un punto fermo anche sotto la guida di Motta. Tuttavia, l’attuale tecnico ha introdotto alcuni elementi di novità nel gioco della squadra, che si sta gradualmente discostando dalle logiche più conservatrici del passato.

Nonostante i progressi, ci sono state difficoltà nell’inserimento di alcuni giocatori chiave. Pastore ha evidenziato, in particolare, la situazione di Teun Koopmeiners, descritto come un “pesce fuor d’acqua” nel contesto tattico bianconero. Al contrario, giocatori come Marcus Thuram – pur militando altrove – vengono elogiati per la loro capacità di incidere in maniera determinante nelle rispettive squadre, accentuando indirettamente il problema dell’attuale Juventus nel trovare protagonisti offensivi in grado di fare la differenza.

McKennie e Vlahovic tentano il recupero

Le tante assenze rappresentano uno dei principali problemi della squadra. Thiago Motta, infatti, può contare su appena 14 giocatori di movimento, una situazione che limita pesantemente le sue opzioni tattiche. Tra i tanti infortunati, spiccano i nomi di Dusan Vlahovic e Weston McKennie, due pedine fondamentali che stanno lavorando duramente per recuperare in vista del match contro il Lecce del 1º dicembre.

La loro presenza resta in dubbio, ma l’intero ambiente juventino spera di poterli riavere a disposizione per affrontare una fase cruciale della stagione.

Le difficoltà attuali della Juventus non possono essere ignorate, ma le numerose defezioni rappresentano un alibi valido per spiegare almeno in parte il momento altalenante della squadra.

In un campionato lungo e competitivo come la Serie A, avere tanti giocatori fuori uso è un ostacolo che anche squadre più attrezzate faticherebbero a superare.

La Juventus di Thiago Motta sta vivendo un momento di transizione, cercando di combinare il meglio del passato con le innovazioni del presente. I prossimi impegni diranno molto sulle capacità del tecnico di gestire questa situazione di emergenza e rilanciare le ambizioni stagionali dei bianconeri.