Tragedia ieri a San Leone. Il corpo di un signore di 80 anni, a cui è stata tolta la vita con un corpo contundente, è stato trovato in via Sardegna 15, a Catania. Anche se la vittima è stata trovata in quel luogo, dai primi accertamenti delle forze dell'ordine è emerso che potrebbe essere stata posizionata in quella via in un secondo momento, con la probabile motivazione di depistare le indagini della polizia. Sull'omicidio la procura ha aperto un'inchiesta, mentre sono in corso degli accertamenti sulla vita dell'uomo da parte della Questura, con la squadra mobile ad occuparsene.

Le testimonianze

In base ai racconti delle persone che hanno assistito alla scena della tragica vicenda, il presunto colpevole sarebbe da identificarsi in uno dei figli della vittima che, dopo aver commesso l'efferato atto, avrebbe provato a disfarsi del corpo del padre in un luogo diverso da dove avrebbe compiuto il misfatto per provare a non far ricadere la colpa nei propri confronti. I primi a rendersene conto sarebbero stati i vicini che, osservando il presunto assassino, avrebbero notato qualcosa di insolito uscire da un cassetto del mobile che stava trasportando, il braccio della vittima.

L'arresto di Alberto Adriano

Alle ore 11:00 di ieri, 4 febbraio 2019, è stato arrestato dalle forze dell'ordine Alberto Adriano Italia, 37 anni, con l'accusa di omicidio con l'aggravante dell'occultamento di cadavere.

Sarebbe stato lui, figlio dell'anziana vittima, ad essere il colpevole per la morte del padre avvenuta ieri nel capoluogo etneo, nel quartiere di San Leone.

La dinamica del brutale omicidio rimane ancora da decifrare totalmente ma, dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che il 37enne avrebbe tolto la vita al padre - il movente è ancora in fase di accertamento - e nascosto il cadavere del genitore in un mobile che si trovava all'interno dell'abitazione in via Sardegna, alle spalle di Corso Indipendenza.

Successivamente ha provato a far perdere le sue tracce, non riuscendo nell'intento, portando fuori casa il mobile col cadavere all'interno. I vicini hanno visto il braccio penzolante della vittima ed hanno avvisato prontamente la polizia mentre alcuni passanti osservavano increduli l'uomo che provava a disfarsi del mobiletto, gettandolo in un cassonetto qualche isolato più in fondo. Quando anche questi ultimi hanno avvertito le forze dell'ordine di quel 'movimento sospetto', la Polizia ha eseguito l'arresto.