Un turista di nazionalità tedesca ha trovato il cadavere di un uomo a Finale Ligure, in provincia di Savona, precisamente nei pressi della scogliera di Caprazoppa, poco dopo mezzogiorno di lunedì 30 settembre. Il turista ha interpellato immediatamente la polizia e la salma è stata presto identificata: si tratta di Gaetano Musella, calciatore del Napoli e di altre squadre e in seguito allenatore della Sanremese. L'ex attaccante napoletano aveva 53 anni e aveva chiesto in prestito la macchina ad un amico, la Seicento blu trovata posteggiata non lontana dal luogo del ritrovamento del suo corpo.

Le prime voci alludono a un malore, nulla al momento fa pensare a una aggressione ha riferito il medico legale ma l'autopsia non è ancora stata effettuata e la polizia di Finale Ligure e di Albenga non può escludere altre ipotesi. L'uomo è stato rinvenuto senza calzoni, con addosso una maglietta e ciabatte da mare. Si presume che si stesse cambiando in prossimità di un boschetto dopo del tempo trascorso al mare. Il cadavere è stato trasferito e si trova all'obitorio di Zinola.

"Nino come era affettuosamente chiamato dagli amici è stato un enfant prodige del calcio italiano. E' cresciuto nelle giovanili del Napoli ed ha esordito in maglia azzurra in Serie A ad appena 17 anni." ricorda lo staff del Napoli, elencando i suoi successi sportivi, compreso l'esperienza di allenatore della squadra in cui giocava il suo stesso figlio.