E' morto Nelson Mandela, l'ex presidente del Sudafrica, icona della lotta contro l'apartheid, all'età di 95 anni. L'8 giugno era stato ricoverato in un ospedale di Pretoria con le funzionalità epatica e renale ridotte del 50% a causa di un'infezione polmonare che ha avuto origine durante i 27 anni di dura prigionia.
Un male, il suo, che lo ha tormentato al punto da costringerlo a lasciare la vita politica e impedirgli le apparizioni in pubblico: l'ultima risale, infatti, alla finale dei Mondiali di calcio del 2010. Il ricovero era durato tre mesi e, dopo le dimissioni, era tornato nella sua casa vicino a Johannesburg, circondato dall'affetto dei suoi familiari.
Il presidente sudafricano Jacob Zuma ha immediatamente ordinato il lutto nazionale e, commosso, ha dichiarato "Voglio ricordare con semplici parole la sua umiltà, la sua grande umanità per la quale il mondo intero avrà grande gratitudine per sempre".
Nelson Mandela nasce il 18 luglio 1918 nella famiglia reale dei Thembu, una tribù di etnia Xhosa che viveva in un villaggio che stava in una valle del Capo Orientale. All'età di 20 anni si ribella al capò tribù che voleva imporgli un matrimonio combinato e fugge dal villaggio alla volta di Johannesburg.
Qui conosce la realtà dello sfruttamento e, insieme ai suoi compagni lavoratori, costituisce la Lega Giovanile dell'ANC (African National Congress), di cui diviene presidente nel giro di pochi anni.
Si laurea in legge, avvia il primo studio legale per i neri e inizia la lotta contro l'apartheid mediante una campagna di disobbedienza civile non violenta fatta di proteste e manifestazioni contro le leggi discriminatorie.
Viene arrestato più volte fino al 1964, anno in cui viene condannato all'ergastolo con l'accusa di sabotaggio e alto tradimento.
Entra nella prigione di Robben Island all'età di 46 anni e ne esce soltanto a 71, dopo quasi 27 anni di lavori forzati: la sua detenzione non placa la protesta, anzi, diviene un simbolo di lotta a livello internazionale.
L'11 febbraio 1990 è la data della sua liberazione ma anche della fine della lotta armata dell'ANC, di cui diviene presidente.
Nel 1993 si riconcilia col Presidente F.W. De Klerk e insieme ricevono il Premio Nobel per la Pace per l'impegno nella costituzione di un Sudafrica democratico.
In seguito, poi, alla vittoria dell'ANC alle prime elezioni interrazziali del paese, nel maggio 1994 Nelson Mandela viene eletto Presidente del Sudafrica e, grazie al suo nuovo ruolo di negoziatore per la pace, ottiene che la nuova costituzione sudafricana bandisca ogni discriminazione nei confronti delle minoranze. Nel 1999, infine, si ritira ufficialmente dalla vita pubblica.