Ogni ricorrenza ha i suoi eroi e ogni giornata da ricordare i suoi simboli. Per la Giornata Mondiale dell'acqua, che ricorre proprio oggi, 22 marzo, commuove e fa riflettere l'emblematica storia di Ludovina, bambina di 8 anni che vive a Tomor Est. Nel giorno in cui si pone l'attenzione sull'emergerza idrica mondiale, si vuole ricordare che Ludovina è il simbolo di una problematica planetaria che riguarda circa 800 milioni di persone in tutto il mondo, che vivono quotidianamente la difficoltà di procurarsi o avere a portata di mano acqua potabile per cucinare, lavarsi, pulire il cibo e innaffiare piccoli orti.
Ludovina fino a ieri è stata una piccola donna coraggiosa, minuta e segaligna che ha sacrificato le sue giornate, rinunciando all'istruzione, per procurarsi insieme con i fratelli Pasquela di 7 anni e Cipriano di 6 l'acqua potabile, necessaria per la sopravvivenza dell'orto ed il sostentamento familiare.
Ha percorso tutti i giorni e ripetuto più volte lo stesso tragitto, affrontando paludi e dirupi, esponendo a seri pericoli la sua vita e trasportando da sola i bidoni d'acqua più pesanti, avendo costantemente paura per la propria incolumità e per quella dei fratellini.
Grazie all'attivismo di un'associazione umanitaria, da oggi, Ludovina non dovrà più sacrificare se stessa, perchénella Giornata Mondiale dell'acqua, l'Associazione Plan Italia, che è attiva in circa 50 paesi nel mondo, ha donato al villaggio di Ludovina una pompa dell'acqua, che permetterà alla sua famiglia e a chi abita nel villaggio di avere facile accesso all'acqua potabile per irrigare le piccole coltivazioni, per cucinare e lavarsi.
Ludovina potrà finalmente ritornare sui banchi di scuola, senza più affaticarsi, e senza esporre la sua salute al grave rischio di infezioni intestinali prodotte dalla mancanza d'acqua e da pessime condizioni igienico sanitarie.