Secondo un monitoraggio effettuato nel 2013 ci sarebbero 310/320 capi di lupi tra erratici e ibridi che stanno causando qualche grattacapo agli agricoltori toscani. Infatti in questi ultimi tempi ci sono state molte intrusioni dei lupi nei greggi, pollai dove hanno fatto razzia degli esemplari con danni per i pastori di molti migliaia di euro. Inoltre alcuni di loro catturati, sono stati uccisi ed i loro corpi e teste esposti come trofei lungo le strade della maremma toscana. La zona ricca di appezzamenti ed aziende agricole dedite alla pastorizia e all'allevamento dei polli e galline da uova è stata bersaglio di gruppi di lupi che evidentemente affamati, scendono a valle per fare un pranzetto.

Le zone che risultano critiche per gli insediamenti di questi animali randagi sono le province di Arezzo, Grosseto e Firenze. Per far fronte alle problematiche scaturite come la rabbia e la perdita di denaro dei proprietari, ai 3 assessori regionali coinvolti sono stasi stanziati 4/5 milioni di euro finalizzati alla mitigazione del fenomeno. La comunicazione è stata data nei giorni scorsi dalla Giunta regionale della Toscana: assessore all'Ambiente Annarita Bramerini, assessore alla sanità Luigi Marroni ed all'agricoltura e foreste Gianni Salvadori. Il piano coinvolgerà anche un Comitato Scientifico per individuare ed adottare le migliori soluzioni per il territorio rispettando gli animali con controlli, prevenzione, sterilizzazione ed iscrizione all'anagrafe regionale.

Inoltre si tenderà a salvare il lupo in purezza come elemento fondamentale per la biodiversità in Toscana catturando gli esemplari ibridi e vaganti garantendo le attività zootecniche a rischio di predazione del bestiame .