Elena Ceste, la donna scomparsada Costigliole d'Asti il 24 gennaio scorso senza un apparente motivo,continua a far parlare di sé ancora oggi, 18 maggio, perchè gliinquirenti che indagano sul caso della sua sparizione stanno battendotutte le piste ritenute più plausibile, ma fino ad ora senza nessunrisultato utili ai fini investigativi.
Di Elena Ceste si sa che avevauna vita solo apparentemente normalissima, dedicata alla cura di suomarito Michele, un vigile del fuoco originario della Campania, e deisuoi quattro figli, mentre poi si era creata quella che moltidefiniscono addirittura una seconda identità su un noto socialnetwork.
La personalità di Elena Cesteche traspare dalle conversazioni virtuali che la donna aveva conmolti amici di Facebook sembra stridere in maniera molto marcata conquella che la donna mostrava in famiglia e soprattutto quando erainsieme al marito Michele.
Se infatti nella sua vita domestica ladonna appariva serena e felice della sua esistenza da casalinga,moglie e madre e sembrava non concedersi il minimo svago, neancheper uscire qualche volta con i familiari, le affermazioni che ElenaCeste faceva in chat su Facebook con molti suoi conoscentivirtuali lasciano intendere che la donna fosse in realtà in qualchemodo tormentata a livello emotivo e affettivo, circostanza che gliinquirenti hanno avuto modo di verificare, come da loro dichiarato.
Nel corso della trasmissione QuartoGrado, andata in onda venerdì 16 maggio, sono emersi poi alcunidettagli davvero preoccupanti sul caso della Ceste, perchèqualcuno ha spedito una lettera anonima alla Procura di Asti in cuisi facevano affermazioni davvero fuori dal comune.
I giornalisti di Quarto Grado hannodichiarato che la missiva di cui parliamo sarebbe stata addiritturaassunta agli atti dagli inquirenti che indagano sul caso, perchè èstata da essi rilevata la possibilità che nella lettera possanoesserci degli elementi utili all'indagine.
La missiva, scritta da un uomo che havoluto firmarsi con lo pseudonimo di “consolatore”, esortava acercare la soluzione del giallo della sparizione di Elena Cestein un verso del nuovo testamento, nel quale si fa riferimento alladiscesa sulla terra dello Spirito Santo, per purificare i cuori degliuomini.
Questa lettera probabilmente è statapresa in qualche modo in considerazione dagli investigatori dellaProcura di Asti, perchè la famiglia della donna scomparsa è moltoreligiosa, tanto da andare a Messa tutte le domeniche nellaparrocchia della frazione limitrofa alla propria abitazione e tantoche la donna avrebbe confidato parte dei suoi turbamenti proprio alparroco della diocesi.
Naturalmente, per ora siamo sul pianodelle semplici illazioni, ma di certo questa lettera pone dei nuoviinterrogativi sui motivi e sulle modalità della scomparsa di ElenaCeste, che è avvenuta in pochissimo tempo e senza che nessuno sisia accorto di particolari atteggiamenti strani della donna, chelasciassero presagire un suo allontanamento volontario dalla propriaabitazione.