Approfittava della buona fede delle persone che pubblicavano inserzioni online per adozione di gattini abbandonati o trovatelli, li prendeva, poi li uccideva dopo averli torturati. Il corpo forestale dello Stato ha scoperto e indagato per maltrattamenti di animali un quarantenne bergamasco che vive nella zona di Trescore Balneario. Il presunto serial killer dei gatti si sarebbe macchiato anche del reato di stalking nei confronti dei proprietari delle inserzioni, nella maggior parte dei casi, donne.

L'uomo, consultava attentamente tutti i siti in cui si offrivano adozioni di micini, a volte anche cuccioli di gatti di casa, che i proprietari non potevano tenere in appartamento. Si presentava come una brava persona, amante dei felini, ingannando gli inserzionisti, e una volta ricevuti in adozione gli animali, li torturava fino ad ammazzarli. Inoltre, dopo essere riuscito a contattare donne che avevano inserito annunci, partiva lo stalking nei loro confronti con numerosi messaggi su WhatsApp in cui insultava e offendeva le malcapitate che gli avevano dato il felino, divertendosi a scagliarsi anche contro coloro che invece gli avevano negato l'adozione. Se qualche inserzionista, più premuroso, chiedeva informazioni sullo stato di salute del felino, riceveva in tutta risposta delle immagini di gatti morti o seviziati, in agonia, vittime di atroci maltrattamenti.

Alcune associazioni animaliste raggiunte dal presunto omicida di felini, si sono insospettite e hanno immediatamente chiamato i carabinieri e il corpo forestale. Durante le indagini, gli uomini del nucleo investigativo che si occupa di reati a danno degli animali, e il personale del corpo forestale dello Stato, hanno dato il via ad una serie di pedinamenti e perquisizioni avvenute anche nella casa del sospettato, dove sono state rinvenute numerose tracce di sangue. Gli inquirenti hanno rilevato anche che l'appartamento fosse in un totale stato di degrado e inoltre, durante i sopralluoghi, si sono resi conto che la casa corrispondeva a quella che appariva nelle immagini inviate dal quarantenne alle vittime di stalking.

Le indagini nei confronti di questa persona sono ancora in corso, anche per cercare di stilare un numero preciso dei gatti che in questo periodo può aver seviziato e ucciso. Qualora, al termine dell'inchiesta, fosse riconosciuto come responsabile di terribili maltrattamenti sugli animali, siccome è un pregiudicato, potrebbe anche finire in galera.