La guerra avviata da Israele a Gaza ha riportato alla ribalta Hamas, l'organizzazione che comanda nella Striscia dopo la vittoria elettorale risalente al 2006. Ma chi è che comanda e come è organizzato Hamas?

Il nome e il progetto di Hamas

Hamas è l'acronimo di Ḥarakat al-Muqāwama al-Islāmiyya, traducibile in Movimento di Resistenza Islamica. Il nome sintetizza alla perfezione il programma sociale e politico di Hamas: resistere all'attacco dei "sionisti", come vengono definiti gli ebrei. Nello Statuto dell'organizzazione si fa specifico riferimento alla Palestina come un territorio che deve essere popolato solo da persone di fede islamica.

Gli "infedeli", di qualsiasi altra religione, vanno combattuti e cacciati dai territori sacri dell'Islam.

Riguardo al rapporto con lo Stato ebraico, il progetto è noto: si punta alla totale eliminazione del nemico sionista. Dunque, rispetto ad al Fatah, guidato dal presidente Abu Mazen, non c'è alcuna disponibilità alla mediazione per arrivare alla formula "due popoli, due Stati", che è la base di ogni trattativa per cercare la pace in Medioriente.

Chi è il capo di Hamas

Il leader storico di Hamas è stato lo sceicco Yassin, che nel 1987 ha fondato il movimento insieme ad altri esponenti di spicco come Mahmud al Zahar e Abd al Aziz Rantissi. In precedenza l'organizzazione esisteva come una branca dei Fratelli Musulmani.

Per anni, quindi, Yassin ha rappresentato la minaccia numero uno per lo Stato Israele. I militari di Tel Aviv lo hanno arrestato in numerose occasioni. Ma lo sceicco ha comandato Hamas sino al 22 marzo del 2004, quando un'operazione degli agenti speciali israeliani lo ha ucciso.

Il leader è così diventato al-Rantissi, che dopo meno di un mese (il 17 aprile) ha trovato la stessa sorte del suo predecessore: eliminato da un raid mirato delle forze di sicurezza del Mossad, il "leggendario" servizio di intelligence dello Stato di Israele.

L'attuale capo politico di Hamas è Khaled Meshaal, rifugiato a Damasco, in Siria, per evitare anche lui di morire per mano degli israeliani. Da lì impartisce gli ordini ai militanti.

Tuttavia, nella struttura del Movimento di Resistenza Islamica c'è anche l'ala militare rappresentata dalle Brigate Izz ad-Din al-Qassam, comandate da Mohammed Deif e Raid Said. Sono loro i principali responsabili dei lanci di razzi sul territorio israeliano.