Giorno dopo giorno il caso dell'omicidio di Yara Gambirasio si arricchisce di novità e nuovi aspetti investigativi che sono a favore oppure a sfavore dell'indiziato numero uno: Massimo Giuseppe Bossetti. Dopo la traccia del suo DNA ritrovata sul corpo di Yara e le bugie smascherate sui suoi spostamenti di quei giorni di Novembre, arriva un altro clamoroso indizio che potrebbe essere fondamentale nella soluzione di questo caso.

Tutti gli indizi sono contro Massimo Giuseppe Bossetti

La prova regina che pare essere considerata dagli inquirenti la più importante nell'indicare Massimo Bossetti colpevole dell'omicidio di Yara Gambirasio è il DNA.

La traccia trovata sul corpo della vittima coincide al 99,99% con il profilo genetico di Bossetti, che continua però a dichiararsi innocente ed è pronto a dimostrarlo con l'aiuto dei suoi avvocati.

In pochi credono all'estraneità di Bossetti su questo caso di cronaca, che è in prima pagina ormai da più di 3 anni, anche perchè la verifica della corrispondenza dei due profili genetici (quello di Bossetti e quello dell'assassino) è stata fatta 4 volte in altrettanti laboratori scientifici e ha dato sempre lo stesso esito. Gli inquirenti sono sicuri della colpevolezza del muratore di Mapello ma devono portare ulteriori indizi a dimostrare il suo completo coinvolgimento nell'omicidio.

Il furgone di Bossetti ripreso dalle telecamere vicino alla palestra di Yara il 26 Novembre 2010

L'ultima novità raccolta dai giornalisti sul caso di Yara riguarda le registrazioni delle telecamere di sorveglianza poste nei luoghi che frequentava la tredicenne di Brembate.

Se gli inquirenti avevano già smascherato alcune bugie di Bossetti su dove si trovasse in quei giorni e sul se fosse mai passato dalla palestra che frequentava Yara, oggi emerge un nuovo indizio che aggraverebbe, se fosse vero, la posizione di Massimo Bossetti.

Secondo indiscrezioni, gli inquirenti avrebbero trovato delle immagini di una telecamera di sorveglianza di un distributore di benzina che mostrerebbero il furgone di Bossetti vicino alla palestra di Yara il 26 Novembre 2010 (il giorno della scomparsa della ragazzina) alle 18:01. Se tutto questo fosse confermato, Bossetti dovrà dare più di una spiegazione sul perché si trovasse in quel posto proprio nell'orario in cui Yara ha fatto perdere le sue tracce.