Il Pianeta terra e i suoi fitti misteri. Dopo i crateri comparsi in Siberia, che hanno dato adito alle più fantasiose cause (dagli Ufo, alle esplosioni dovute al gas sottoterra fino agli esperimenti nucleari) e dopo quelli scoperti nella immensa Foresta nera della Germania (dovuti ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, rimasti intatti nel corso dei decenni), una nuova enorme falla nella terra stimola la fantasia dei più. Questa volta dobbiamo arrivare in Messico, ad Hermosillo, nel nord-ovest del Paese, dove è comparsa una crepa nella terra profonda circa otto metri e lunga un chilometro.

I geologi sono divisi sulle reali cause del fenomeno. Per alcuni tale immensa voragine è la conseguenza di un sisma di domenica 17 agosto, che ha interessato anche San Francisco (dove ricordiamo ha toccato i 6 gradi della scala Richter provocando decine di feriti), California, Perù e Cile. C'è chi invece sostiene che possa essere la conseguenza della costruzione di un mega argine per contenere le acque piovane costruito da alcuni contadini della zona. Questa seconda ipotesi, sostenuta dall'Università di Sonora, avalla l'ipotesi che l'argine abbia generato un fiume sotterraneo, che avrebbe così ammorbidito la terra fino a farla franare e spaccare in due. Ma c'è anche un'ipotesi più spaventosa, come riporta Indipendent: gli esperti non escludono che la crepa possa essere il preludio di un nuovo terremoto molto più consistente rispetto a quello di ieri.

Il rettore dell'Università del Messico, Martin Moreno, ha cercato di placare l'allarmismo sottolineando come "Le due parti lacerate sono a pari livello, una non si è sollevata e l'altra non è sprofondata. Perciò - ha concluso - non c'è il rischio di un terremoto".

Infine, non mancano le solite ipotesi più fantasiose, legate a una scia provocata dal passaggio di Ufo, i quali vengono sempre chiamati in causa quando non si riescono a dare sicure e chiare motivazioni scientifiche. Speriamo che il mistero sia risolto quanto prima in modo non traumatico.