Questa notte sono tornate alla memoria di chi era presente le drammatiche scene dell'esplosione della raffineria di Milazzo. Questa notte, come undici anni fa, le raffinerie petrolifere hanno preso fuoco scatenando il caos e i ricordi in tutta la cittadinanza, che subito si è data alla fuga. È andata in fiamme tre quarti d'ora dopo la mezza notte la raffineria Mediterranea di Milazzo, si ripete lo scenario di undici anni fa. Nel 1993 l'incendio che divampò nelle raffinerie uccise sette operai e mise in fuga molti civili. Nel '93 l'esplosione avvenne in pieno giorno, stavolta è toccata alla notte profonda essere scenario di questo fuoco che si è innalzato al di sopra delle raffinerie.
L'incendio sembra ancora non essere stato estinto e nonostante non sia stato diramato alcun ordine di evacuazione da parte della autorità competenti sembra che le persone nel panico abbiano deciso di mettersi in macchina e fuggire spaventate dal luogo dell'accaduto. L'intervento dei vigili del Fuoco di Milazzo e Messina è stato tempestivo e stando a quanto comunicano le autorità la situazione, anche se non ancora risolta, è completamente sotto controllo. Sembra quindi rientrato l'allarme di ulteriori danni alle strutture delle raffinerie.
Secondo quanto riportato dalle prime testimonianze le fiamme risulterebbero visibili ad occhio nudo da diversi chilometri di distanza. Ora i Vigili del Fuoco sono all'opera per cercare di domare completamente le fiamme ma l'operazione potrebbe prolungarsi anche per tutta la giornata.
Si temono danni all'ambiente
Sono ancora tutte da accertare le cause che hanno condotto allo scatenarsi dell'inferno di fuoco al di sopra della raffineria Mediterranea di Milazzo. Il sindaco accorso sul posto per accertarsi sullo svolgersi delle operazioni ha affermato che nonostante l'incendio sia ancora in corso gli uomini dei Vigili del Fuoco di Milazzo e Messina, che operano da stanotte, stanno facendo il possibile per raffreddare i serbatoi.
Il sindaco prosegue affermando che nonostante all'interno dei serbatoi sia presente ancora del petrolio la situazione è sotto controllo. Salgono intanto la preoccupazioni per i possibili danni che l'incendio può aver causato all'ambiente circostante così il sindaco afferma di aver richiesto l'intervento dell'Arpa per valutare i danni ambientali.